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Sabato, 20 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021 Monteverde

Movimento Cinque Stelle, veleno a Monteverde: "Candidato presidente scelto da un gruppo di potere"

Post di fuoco del consigliere pentastellato Domenico Basile: "Chiedo ai parlamentari, alla sindaca e ai garanti di ristabilire l'ordine"

Come sono stati scelti i candidati M5S alle presidenze dei municipi e sui territori? Non lo sa nessuno. Fa rumore in IV Municipio la ricandidatura di Roberta della Casa, fedelissima di Virginia Raggi ma decaduta dal mandato per la sfiducia del suo stesso gruppo consiliare. E fa rumore anche il caso Monteverde, dove Silvia Crescimanno presidente uscente non si ricandiderà. Informa il Messaggero che il candidato sarà "Alessandro Galletti, molto vicino al presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco", che della Crescimanno è il marito. Ma qualcosa non va a via Fabiola, stando a quanto pubblica il consigliere M5S Domenico Basile su Facebook. 

C'è amarezza: "Resto in attesa di una risposta che mi faccia sentire orgoglioso di rappresentare il M5S al quale ho dedicato 10 anni della mia attività politico-sociale e di rappresentare anche nei prossimi 5 anni la Sindaca", scrive il componente della commissione cultura del XII Municipio. Cosa accade? "La scelta fatta nel municipio XII (se dovesse confermarsi essere quella indicata sui quotidiani di oggi) non ha avuto un percorso lineare ed è il frutto di una forzatura voluta da un gruppo di potere locale, che si è mosso in difformità con le regole indicate dal M5S per l'identificazione dei sindaci, dei candidati presidenti dei municipi e dei consiglieri al terzo mandato".

Torniamo a giugno: "Il gruppo municipale che per regolamento interno risultava non avere più alcun attivista avente diritto al voto, ed un coordinatore il cui incarico era ormai decaduto, viene convocato in assemblea per decidere le candidature per i consiglieri comunali e quella per il presidente del municipio. Constatando la non validità dell'assemblea io ed altri consiglieri presenti abbiamo evidenziato che tale votazione non poteva aver luogo e che non ci saremmo candidati in quel luogo ma avremmo inviato direttamente la nostra candidatura attraverso il form che da li a poco sarebbe stato inviato a tutti gli attivisti romani, cosi come indicato dal comitato composto dal parlamentare Francesco Silvestri e dai consiglieri Ferrara e Pacetti. Ciò nonostante il gruppo di potere locale ha preferito andare avanti con questa votazione illegittima con l'unico candidato presente che naturalmente essendo unico ha ricevuto il voto illegittimo (cosi come sopra indicato) degli ex-attivisti. Quattro consiglieri hanno dichiarato di non partecipare al voto in quanto illegittimo, e due si sono astenuti".

Tale form (di cui Roma Today aveva parlato) è poi giunto nelle caselle mail dei consiglieri e Basile insieme al consigliere Leonardo Caputo si sono candidati, secondo procedura, alla presidenza del XII Municipio. L'iter, però, a dire di Basile, è stato ancora traviato. Il regolamento infatti "stabiliva che in presenza di più candidature sarebbe stato il comitato a stabilire sulla base dei curriculum, quale dei richiedenti avesse più diritto ad essere il futuro candidato presidente. Da quel giorno (inizi luglio) non siamo mai stati contattati da nessuno ne per chiederci curriculum, tantomeno per chiederci chiarimenti". Con il proprio curriculum decennale da attivista sul territorio, spiega Basile, "credo che nessun altro richiedente avrebbe potuto avere tanto materiale. Ma c'era per il candidato presidente anche un'altra opportunità per essere indicato senza confronto di curriculum, e cioè l'essere indicato all'unanimità da tutti i consiglieri municipali in carica. Ma neanche questo è stato fatto". 

Spazio alle richieste del consigliere, spazientito: "Chiedo al comitato elettorale responsabile delle procedure per la individuazione dei candidati composto da Francesco Silvestri, Giuliano Pacetti e Paolo Ferrara quale procedura ha utilizzato per il municipio XII. Chiedo alla sindaca Virginia Raggi di voler tornare ad analizzare la proposta di candidatura a presidente del municipio XII chiedendo che vengano rispettate le procedure ufficiali riconosciute dal Movimento 5 Stelle e di non cadere nella pericolosa trappola creata ad Hoc da un piccolo gruppo di potere locale per escludere me e l'altro candidato dalla democratica selezione prevista". 

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