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Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni, con Michetti e Matone il centrodestra ci crede: "Siamo qui per vincere, restituiamo orgoglio a Roma"

I leader del centrodestra hanno presentato il ticket per Roma: Enrico Michetti e Simonetta Matone. In corsa per il Campidoglio il "Tribuno" e il magistrato, Sgarbi vuole fare l'assessore alla Cultura

“Dobbiamo riuscire a restituire a Roma l’orgoglio di Caput Mundi, è molto difficile ma non impossibile”. Enrico Michetti ha accettato la sfida: è lui il candidato sindaco a Roma per il centrodestra. L’avvocato amministrativista, docente universitario in Diritto degli Enti Locali, già consulente per sindaci e amministrazioni, correrà in tandem con il magistrato Simonetta Matone, non “vice” ma eventualmente prosindaco

La prima uscita di Enrico Michetti

E’ questo il ticket su cui punta la colazione di centrodestra per conquistare il Campidoglio. Roma casella fondamentale nello scacchiere politico italiano. Il messaggio dato nella conferenza indetta per presentare i candidati a Palazzo Senatorio è chiaro: centrodestra unito contro “i molteplici candidati del centrosinistra”. 

“Sono onorato e lusingato che un'intera coalizione, senza alcun dissidio, attraverso un sano confronto - ha sottolineato Michetti - abbia avuto attenzione  per me e per la dottoressa Matone. Farò di tutto per poter ripagare questa fiducia con successo ed efficienza”. Tiene al titolo di “Tribuno” Michetti, non solo in radio da cui dispensa pillole quotidiane, sugli argomenti più disparati. Consacrato al grande pubblico on air. Profilo popolare e civico il suo: è questo, oltre alle competenze, che ha convinto i leader del centrodestra ad affidargli l’arduo compito della corsa al Campidoglio. “Tribuno è il massimo che si può dare ad un cittadino di Roma: il Tribuno della plebe era colui che rappresentava il popolo. Roma adesso - ha constatato Michetti - è fatta di odio, pregiudizio: noi dobbiamo invece riportare la pace”. 

“Ci hanno chiesto una cosa sola: la buona amministrazione. E già siamo all’opera”. Nessun dettaglio sul programma, sui progetti prioritari per la città: “Il programma dovrà essere condiviso, parlare alla base che fa politica da anni"

Simonetta Matone, il magistrato candidato prosindaco in ticket con Michetti

Candidata prosindaco con “spirito di servizio” Simonetta Matone, ex sostituto procuratore del Tribunale dei Minorenni di Roma. Volto noto per la massiccia presenza in tv. “Ho accettato la proposta che mi è stata fatta perchè nella vita bisogna saper rischiare. Ho deciso di mettere professionalità e spirito di servizio a disposizione dei romani. Io sono nata e cresciuta qui. Non conosco solo la ztl, ma tutto ciò che di Roma viene ignorato da lungo tempo: periferie, case occupate, case famiglia, minori maltrattati, padri separati che vivono in macchina perchè non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Spero di dare il mio contributo perchè a Roma - ha detto Matone - prevalga il diritto dei più deboli, di chi non ha voce. Lo faremo chiedendo a chi ha di più in uno sforzo estremo e coinvolgendo le realtà presenti: dalla Chiesa alle associazioni”. 

Sgarbi "terza punta": vuole fare l'assesore alla Cultura

Un duo d’attacco al quale potrebbe aggiungersi, per dirlo nel gergo calcistico, una “terza punta”: Vittorio Sgarbi vuole fare l'assessore alla Cultura. “Farò l’assessore in piedi. Sono qui per la componente ‘miracoli’, ossia fare miracoli a Roma” - ha annunciato il critico d’arte. “Sarà utile indicare prima la squadra di assessori: per vincere - è questa l’ambizione - al primo turno”. 

Il centrodestra unito a Roma: "Siamo qui per vincere"

“Siamo qui per vincere” - ha rilanciato Giorgia Meloni. E’ lei ad aver proposto Enrico Michetti candidato sindaco a Roma per il centrodestra. “Vogliamo che questa città che amiamo nel profondo possa tornare ad avere il ruolo, l’orgoglio, la visione e la serietà che merita. Per questo abbiamo puntato su Michetti e Matone: sono persone di un altro livello rispetto a quello visto fin qui. Con loro i romani - ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italia hanno una grandissima occasione per ridare orgoglio a una città disillusa. Noi non abbiamo messo in campo un candidato, abbiamo messo in campo un sindaco".

Chiede più poteri per Roma Antonio Tajani, ma anche trasporti efficienti e sicurezza,  il rilancio del tessuto economico. “Data l’esperienza Michetti e Matone potranno essere determinanti per la svolta di Roma. Cinque anni non sono tantissimi ma sono necessari per trasformare Roma in una grande Capitale che deve essere fiore all’occhiello del Paese”. 

“A loro non chiediamo l’ordinaria amministrazione che, insieme all’onestà, diamo per scontata: i prossimi cinque anni devono essere di ‘straordinaria’ amministrazione per restituire orgoglio alla Capitale. Il centrodestra - ha detto Matteo Salvini - è ampiamente sopra il 40%, i molteplici candidati di centrosinistra ci guardano da lontano. Il ticket sindaco-pro sindaco è ben assortito: coprono - ha scherzato il leader della Lega - anche le tifoserie di Roma e Lazio”. Roma Capitale, il mantra. “Non solo capitale italiana ma anche europea: più verde, green ed ecosostenibile. Io penso a un investimento di almeno un miliardo di euro per una cittadella dell'ambiente e della sostenibilità che, come a Copenaghen, metta vicino un impianto ultramoderno di trasformazione in energia di rifiuti e una cittadella dello sport e una della cultura. Ambiente, sport e cultura vicini" - propone Salvini. "Vogliamo trasformare in cinque anni Roma da capitale del degrado a capitale green europea, sarà la vittoria più bella verso gli ambientalisti a chiacchiere di Pd e Cinquestelle". 

Michetti, il Tribuno candidato sindaco: "Sarò al servizio della città"

Quattro mesi, poi Roma andrà al voto. Tappe serrate per la campagna elettorale. “Gli altri candidati non sono nemici, non sono avversari. Sono colleghi. Ho massimo rispetto. parlerò del presente e del futuro di Roma, di quello che vogliamo fare” - ha detto Michetti. “Sarò un servitore della politica, al servizio della città e di un grande capitale umano fatto da tutti i dipendenti di Roma Capitale, delle partecipate, di tutte quelle categorie che hanno sofferto di più durante la pandemia e di tutti quelli che vivono grazie alla loro iniziativa, senza l’aiuto di nessuno. Scarpe nuove e - l’esortazione del ‘Tribuno’ candidato sindaco - corriamo in tutti i territori della città”. 

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