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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021 Ghetto / Via del Portico d'Ottavia

Michetti "il moderato": al Ghetto insieme al candidato che porta il consigliere fascista

Il candidato sindaco di centrodestra ha incontrato cittadini e ristoratori al Portico d’Ottavia: con lui Federico Rocca che in XII porta e viene portato dall’aspirante consigliere con il tatuaggio del Duce

La campagna elettorale di Enrico Michetti ha fatto tappa al Portico d’Ottavia, dove risiede la più antica comunità ebraica d’Europa. Il candidato sindaco di centrodestra ha incontrato cittadini e ristoratori: “Ho trovato un ambiente sano, propositivo e soprattutto un grande sentimento patrio tra i giovani e questo mi ha riempito il cuore” - ha detto dal cuore del Ghetto da dove la sindaca Raggi aveva incassato il no della Comunità Ebraica a partecipare all’avvio del progetto sul ​​museo della Shoah

Michetti durante l'incontro ha parlato anche di ambulanti, urtisti e demolitori "che meritano di continuare a svolgere il loro lavoro proteggendoli, tra l’altro, dalle follie della direttiva Bolkestein". Netta poi la nuova presa di distanza da candidati controversi e discussi inseriti nelle liste di centrodestra: dalla no vax e complottista Francesca Benevento, ai tre ex Casapound candidati in altrettanti municipi con la Lega e poi ancora l’aspirante consigliere di FdI in XII con il Duce tatuato sul braccio. 

Michetti contro le discriminazioni: "Chi la pensa in modo diverso è mio nemico"

“Voi tutti poi, sapete quale sia il mio pensiero dinanzi alle ignobili atrocità del passato. Al centro del mio agire - ha sottolineato Michetti - ci sono i diritti fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, diritti inviolabili dell’uomo prima ancora che del cittadino. L’assoluto rispetto per ogni essere umano e la contrarietà a qualsivoglia forma di discriminazione non ammette deroghe e quindi, chiunque non rispetti tali principi non sarà un semplice collega che la pensa in maniera diversa da me, ma in assoluto il mio peggior nemico da combattere”. Difficile se li hai in lista e ti sostengono nella corsa verso il Campidoglio. Per vie traverse anche da molto vicino. Chissà infatti se Michetti ha comunicato la sua assoluta intransigenza anche a Federico Rocca, il già consigliere comunale di FdI oggi alla ricerca della riconferma in Aula Giulio Cesare. 

Michetti al Ghetto, con lui il candidato che porta il consigliere fascista

Rocca con Michetti al Ghetto ma tra le vie di Colli Portuensi, Casal Lumbroso e Massimina a sostegno di Milo Mancini: l’aspirante consigliere municipale con il tatuaggio di Benito Mussolini e la scritta Dux sul braccio. Un nostalgico del fascismo, con tanto di aquila e fascio littorio tatuati sul petto. 

“Io sono un moderato” - ha ribadito anche oggi Michetti in diretta su Radio Capital.  “Chi si candida con me deve rispettare i primi 12 articoli della Costituzione. Tra cui il divieto assoluto di ogni discriminazione. Se non sono in linea li estrometteremo”. Ma i candidati consiglieri al comune e nei municipi tanto discussi sono ancora tutti li. Nel nome di Michetti o dei partiti che lo sostengono. 
 

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