Roberto Gualtieri: "Il vicesindaco sarà donna". Marianna Madia in pole
I nomi per la numero due del Campidoglio. Fra i nomi papabili anche Monica Cirinnà e Sabrina Alfonsi. Si allontana l’ipotesi Imma Battaglia
Lo ha confermato ai giornalisti Roberto Gualtieri martedì 22 giugno inaugurando il suo comitato elettorale: “Il vicesindaco sarà donna”. Ma poi ha aggiunto: “Non vi dico però chi è. Lo sceglieremo insieme alla coalizione”. Ancora: “La squadra sarà selezionata in base alle competenze, non in base alle spartizioni”. Fin qui le dichiarazioni, che autorizzano a comporre più di un identikit per la poltrona numero due di Palazzo Senatorio.
Il primo nome a venire in mente è quello di Monica Cirinnà. Senatrice del Partito Democratico, promotrice della legge sulle unioni civili e molto cara alla sinistra della coalizione, era “mezza” candidata alle primarie del centrosinistra romano, salvo fare un passo indietro proprio per spianare la strada all’ex ministro dell’Economia: il suo nome potrebbe venir recuperato se il fronte progressista si reinsediasse in Campidoglio.
In effetti, osservando lo stato maggiore democratico assiepato a Colle Oppio in mattinata, si poteva notare una presenza interessante: quella di Marianna Madia. L’identikit c’è tutto: è donna, è romana, è al secondo mandato parlamentare, ha fatto la ministra, è esperta di Pubblica Amministrazione che ha anche contribuito a riformare ed era in predicato per diventare la capogruppo del PD alla Camera all’alba dell’era segretariale di Enrico Letta, prima di venir superata da Debora Serracchiani. La poltrona di vice di Roberto Gualtieri sarebbe un luogo solido per la prossima pagina politica della giovane amministrativista, lanciata sul palcoscenico nazionale da Walter Veltroni. Fra l’altro Marianna Madia è molto stimata da diverse componenti del PD romano e, il che non guasta, ha iniziato la sua carriera all’AREL di Beniamino Andreatta, tempio del lettismo.
Sabrina Alfonsi dal I Municipio traslocherà in Campidoglio: sulla candidatura non c’è alcun dubbio e l’ex presidente a via della Greca sarà parte di un ticket forte, sostenuto da importanti segmenti dell’ala zingarettiana del PD. La sua esperienza potrebbe tornare utile a Roberto Gualtieri che ha annunciato il suo primo provvedimento da sindaco, ovvero un’azione decisa nel senso del decentramento amministrativo.
Michela Di Biase, consigliera regionale, non sembra voler lasciare la Pisana. Imma Battaglia, candidata di Liberare Roma alle primarie del centrosinistra l’aveva detto apertis verbis nel videoforum dell’agenzia DIRE: “Io sono certa di vincere. Ed essendo sicura di fare un risultato straordinario ritengo che il mio ruolo è come minimo di vicesindaco. Non posso pensare ad altro". Solo che il risultato non è stato straordinario e dunque, forse, pensare ad altro bisogna.