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Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni municipi, nel centrodestra corsa contro il tempo per le presidenze. E’ ressa sull’Eur

Territori spartiti tra le forze della coalizione, manca l'accordo su Appio, Eur e Monteverde. Tra candidati certi, ballottaggi e rumors ecco tutti i nomi in ballo

Manca ancora qualche tassello ma il puzzle dei candidati presidente di centrodestra nei municipi di Roma è quasi completo. “Entro il 12 si chiude” - racconta una fonte a RomaToday. La coalizione cerca l’accordo “di Ferragosto”: la definizione delle candidature per consentire poi a tutti gli aspiranti presidenti di portare avanti la campagna elettorale. Una corsa serratissima: il 3 e il 4 ottobre si vota. 

Elezioni municipi: i candidati presidente di centrodestra

La spartizione dei territori, salvo sorprese dell’ultima ora, è pressoché definitiva. Persiste l’incertezza su Appio, Eur e Monteverde. Fratelli d’Italia proverà a prendersi quasi sicuramente I, III, V, XIII ma anche il VI considerato di fascia alta, ossia dove la vittoria è “altamente probabile”. Nell’altro territorio ambito, storico feudo romano del centrodestra,  ossia il Municipio XV, proverà a mettere la bandierina la Lega che schiererà uno dei suoi anche in V, X, XI e XIV. A Forza Italia-UdC nell’ultimo incontro erano stati destinati II, VII e XII ma il partito di Silvio Berlusconi, con il senatore Maurizio Gasparri a spendersi in prima persona, reclama il IX  dove vorrebbe candidare Pietrangelo Massaro. Sull’Eur si tratta, tanto che FI sarebbe disposta a cedere il VII a Fratelli d’Italia, che all’Appio schiererebbe Domenico Carlone, e il XII che, da promesso in quota Cavallari, passerebbe alla Lega. Per Monteverde torna in auge il nome di Giovanni Picone dopo il veto, il no assoluto, di Forza Italia su Gianni De Lucia, passato a FdI dopo vent’anni nelle fila degli “azzurri”. Nessun candidato presidente per Cambiamo e Rinascimento che minacciano lo strappo. 

Se la divisione dei territori agita la coalizione, tra ricerca dell’equilibrio e prove di forza, la questione dei nomi dei candidati presidente per ciascun municipio è tutta interna ai partiti. Ci sono correnti e quote da accontentare. Tra certezze, ballottaggi e rumors ecco tutti i nomi dei candidati presidente di centrodestra in ballo. 

Candidati presidente di municipio: tutti i nomi del centrodestra in ballo

Sembra ormai assodata la candidatura di Stefano Tozzi di Fratelli d’Italia in I Municipio; così come quella di Patrizio di Tursi di Forza Italia in II, territorio al quale pure FdI aveva puntato con Hollijwer Paolo. Giordana Petrella, storica consigliera di Piazza Sempione, proverà a prendersi lo scranno più alto del Municipio III. In IV la Lega schiera Roberto Santoro. In V correrà Daniele Rinaldi di FdI, in VI il collega di partito Nicola Franco. Della situazione del VII si è già detto. Nel “rosso” VIII Paolo Barbato di Forza Italia tenterà l’impresa impossibile. Se sul IX Eur è ressa, convince invece la candidatura di Monica Picca a Ostia. La già candidata alla presidenza del X (sconfitta dal M5s nel 2017), opterà per il municipio, avendo lasciato il campo libero a Simonetta Matone come capolista Lega nella lista del Comune. In XI Daniele Catalano della Lega sembra averla definitivamente spuntata su Valerio Garipoli di FdI. In XIII il nome certo è quello di Marco Giovagnorio. In XIV e XV la Lega cerca l’equilibrio. A Monte Mario la scelta è tra Fernando Urciuolo, che tutti danno come favorito, e Domenico Naso. Il Roma nord è stato da tempo promesso ad Andrea Signorini, uomo vicino al coordinatore della Lega Claudio Durigon e già candidato presidente in II Municipio nel 2016. Ma per via Flaminia la scelta potrebbe essere più “territoriale” con un nome della squadra del consigliere regionale Pino Cangemi: per adesso il favorito sembra Roberto Cantiani, l’ex consigliere comunale è pronto a tornare in pista. Sempre pronto Giuseppe Mocci, già candidato presidente in XV nel 2016. C’è chi addirittura pensa ad un ritorno di Marco Daniele Clarke, fu presidente quando il Quindicesimo era ancora Ventesimo. 

Nel centrodestra lo "strappo" di Cambiamo e Rinascimento

Rush finale dunque nel centrodestra per la scelta dei candidati presidente di municipio. I nodi da sciogliere Eur, Appio e Monteverde. Sui nomi attesa per quello della Lega a Roma nord. 

Intanto reclamano più spazio e peso nelle decisioni della coalizione Cambiamo e Rinascimento. A livello territoriale i partiti di Toti e Sgarbi minacciano lo strappo: “La coalizione di centrodestra nella sua interezza non riesce a riunirsi per fare sintesi sui municipi di Roma Capitale? Nessun problema, noi di Rinascimento Sgarbi e Cambiamo con Toti, inizieremo un tavolo di confronto insieme anche a Rivoluzione Animalista, Democrazia del Popolo e Movimento Cantiere Italia, al fine di individuare i candidati presidenti dei municipi, con la possibilità di correre in maniera autonoma. Dopo il passo indietro di Vittorio Sgarbi da candidato sindaco per favorire l’unità del centrodestra con Michetti sindaco e la successiva creazione della lista Rinascimento-Cambiamo, avremmo immaginato un totale e pieno coinvolgimento nelle scelte della coalizione. Prendiamo atto che, nonostante le nostre sollecitazioni in tal senso, non è così e che evidentemente - scrivono polemici Massimo Pezzella, responsabile del comitato promotore Cambiamo Roma, e Dario Di Francesco segretario organizzativo nazionale e vicesegretario politico di Rinascimento - si vuole continuare a favorire un accordo di un centrodestra che ha già fallito in passato, se non allargato ad altre forze politiche”.
 

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