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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni Roma, intervista a Rosario Trefiletti, candidato sindaco di Italia dei Valori

Economista ed ex Presidente della Federconsumatori, Trefiletti è esperto di temi finanziari. "È nel mio DNA voler migliorare la qualità della vita dei cittadini"

Una città che si muove è una città che produce. Per metterla in moto servono però idee, proposte e qualcuno che sappia incarnarle. Per anni Rosario Trefiletti, ex Presidente di Federconsumatori, è stato il portavoce dei diritti dei consumatori, ma il 3 e 4 ottobre il noto economista scende in campo anche per quelli dei cittadini romani.

Lo fa presentandosi a Sindaco di Roma con Italia dei valori, partito politico fondato da Antonio Di Pietro, che si scontrò alla fine degli anni 90' contro il sistema politico italiano e la sua corruzione intestina.

Oggi Trefiletti si ispira ancora a quei principi di giustizia, trasparenza e legalità tipici di Idv, ma riproponendoli al Campidoglio, a cui corre per "difendere i cittadini romani, i consumatori, a partire dalle responsabilità amministrative che ha la città di Roma". Perché per rinsaldare la fiducia degli elettori, è importante insistere prima di tutto sul dialogo tra cittadini e amministrazioni locali. 

Perché ha scelto di candidarsi a Sindaco di Roma?

“È stata Italia dei valori, ricordando le comuni battaglie del passato, ad avermi candidato per rilanciare il partito e avere una possibilità amministrativa su Roma. Il desiderio di poter migliorare la qualità della vita dei cittadini è parte integrante del mio carattere, una cosa che mi caratterizza, che rientra nel mio Dna"

Quali sono secondo Lei le battaglie che hanno segnato uno spartiacque storico con Idv e che bisognerebbe oggi tornare a cavalcare su Roma?

"La lotta alla corruzione, la difesa della giustizia, il contrasto alla malavita organizzata, sono alcuni dei miei principi congeniti. Oggi come oggi le vere partite che si devono giocare, connaturate alla città di Roma, riguardano però il decoro e la pulizia della città, ambiti nelle cui maglie finiscono anche le infiltrazioni mafiose. La seconda sfida per Roma è la viabilità, in cui dovremmo puntare al rafforzamento del parco pubblico, alla transizione verso l’elettrico, ma soprattutto attraverso percorsi stradali preferenziali. Una proposta a cui tengo molto è la sperimentazione del trasporto gratuito in alcune periferie e vie intasate della città: alcune grandi città del Nord Europa stanno già adottando questa strategia"

Quale strategia adotterebbe invece per la mobilità ordinaria a Roma?

"Punterei innanzitutto ad ampliare il parco degli autobus, soffermandomi sul disastro annunciato della Roma-Lido. Reperirei gli investimenti anche attraverso le risorse del PNRR, perché Roma è una città dalla vocazione nazionale, perciò deve offrire servizi all’altezza dei tempi, è un polo importante per le relazioni internazionali. Oltre al parco automezzi, introdurrei come dicevo anche un capitolo a parte sulle corsie preferenziali, perché non abbiamo delle strade che partano dalle periferie e colleghino i territori a margine verso il centro di Roma”

Senza preferenziali e un sistema di trasporti adeguato, molti romani rimangono ghettizzati nell'hinterland, a discapito anche delle opportunità lavorative che offre la città. Come evitare la disuguaglianza sociale a Roma?

"Pochi candidati si stanno occupando dell'occupazione: ci vogliono imprenditori, investimenti pubblici e privati per rilanciare il lavoro, la città di Roma può mettere in campo agevolazioni per tanti giovani. Non vogliamo che i figli delle famiglie romane vadano all’estero, a Londra, per lavorare. Il lavoro dev’essere qui, incentivato attraverso startup, attività di riconversione tecnologica e agevolazioni con la nascita di centri imprenditoriali dediti alla costruzione di material tecnologici. Penso alle energie rinnovabili per esempio" 

Però dalla sua campagna elettorale, vedo che sta spendendo molte energie più per la terza età...

"Mi stanno molto al cuore i rapporti con gli anziani soli, dobbiamo dare importanza ai centri anziani, per esempio aiutandoli a leggere le bollette e avere dei presidi di ascolto. Quando ero al Centro consumatori italiani, abbiamo garantito la permanenza gratuita dei nostri professionisti per aiutare gli anziani in tutte quelle attività in cui non sono autonomi. Recentemente invece ha riscosso molto successo l'iniziativa 'ti porto a vaccinare gratis col taxi' con cui abbiamo raggiunto 20mila corse gratuite per vaccinare gli anziani"

Anche la gestione rifiuti ha un peso economico. Qual è secondo lei la strategia che dovrebbe adottare Roma?

“Sono totalmente contrario alle discariche. Sono perché il Paese intero si doti innanzitutto di una raccolta differenziata ai massimi livelli, anche porta a porta se necessario, collegata a centri ecologici. I rifiuti sono una risorsa per questo Paese, tant’è vero che ci sono nazioni, come la Cina, che li comprano. Sono per utilizzare i rifiuti come risorsa da riciclare, non dovremmo più regalare centinaia di milioni a organizzazioni criminali per smaltirle. Tutto deve tradursi in risorse per abbattere le tariffe italiane che oggi pesano sui consumatori"

Il suo quindi è un no anche termovalorizzatori promossi da Carlo Calenda?

"Assolutamente contrario ai temovalorizzatori, l'obiettivo è massimizzare la raccolta differenziata, creare nuovi impianti di riciclo e insistere sulle isole ecologiche. Non abbiamo bisogno di bruciare nulla”

Tra i cavalli di battaglia di Italia dei Valori c'è la lotta per la trasparenza e la legalità, un tema che inficia soprattutto sugli appalti e le opere pubbliche. Considerando la sua estrazione, come interverreste?

“Siamo per la massima trasparenza e chiarezza verso i cittadini, favorendo dove è possibile la verifica e il controllo su tutti gli andamenti delle gare e dei lavori. Aumentiamo le possibilità a disposizione dei cittadini di controllare chi amministra la pubblica amministrazione attraverso tutti gli step di verifica degli appalti”

Parlando di investimenti, come li attrarrebbe e come rilanciare Roma dopo due anni di pandemia?

“Mah sa, io sono per costruire un'alternativa partendo dall'ascoltare ciò che vogliono i cittadini, il mio programma deve nascere e crescere con loro e la mia squadra. Se parliamo di turismo e tecnologia per esempio, non si capisce perché Roma non abbia ancora un centro tecnologico o avvenieristico come quello di Parigi. Anziché menarcela con i musei che, non mi fraintenda, la cultura è importantissima, ma dovremmo svecchiarla e istituire dei parchi della scienza. Ciò aiuterebbe il turismo e le conoscenze scientifiche"

Ma ci sarà un tema che le hanno già sottoposto gli elettori durante i tanti incontri pubblici....

“Beh sì, tra le priorità c'è quella di sottrarre le famiglie per bene dalla prigionia dei centri di spaccio e dalla malavita organizzata"

Prima ha parlato di vaccinazioni, come giudica invece le norme sul Green pass e la campagna vaccinale adottate fino a ora? È un modello che appoggia su Roma?

“Purtroppo Regioni e Governo hanno sbagliato spesso nella comunicazione sanitaria e nella percezione sull'efficacia dei vaccini, penso al caso AstraZeneca, sono però errori giustificabili vista la drammaticità della situazione. Trovo insopportabile invece speculare sui cittadini, preferisco mille volte la salute dei miei cittadini a quella di chi parla e straparla di libertà individuale, che non esiste in casi come questi. Si deve essere compatti sulla vaccinazione obbligatoria”

Perché i cittadini e consumatori romani dovrebbero sceglierla?

“Ho passato tutta la vita a difendere diritti ed esigenze dei cittadini, voglio continuare a farlo pra addossandomi le responsabilità amministrative della città di Roma, che io adoro e adorerò per sempre”

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