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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni Roma, Claudio Mancini: "La giunta la farà Gualtieri. Solo chi non lo conosce può pensare si faccia imporre le scelte"

La previsione per domenica: "Sarà testa a testa tra Michetti e Gualtieri. Le percentuali? Speriamo di avere il 3 davanti"

Onnipresente nel comitato elettorale di Roberto Gualtieri, Claudio Mancini da più parti viene tirato in ballo come il principale sponsor del candidato sindaco sindaco di centrosinistra. Lui non nega la vicinanza e descrive come naturale l'impegno di queste settimane di campagna elettorale. Alla vigilia del primo turno RomaToday ha provato a chiedergli un punto della situazione ed una previsione alla quale, anche mostrando una certa sicurezza, non si è sottratto.

Mancini, mesi fa, l'ultima volta che ci siamo sentiti, il PD era indeciso e in parte diviso sulle primarie e sul nome forte, tra Gualtieri e Zingaretti. In questi mesi cosa è cambiato?

Ci siamo uniti attorno alla candidatura di Roberto Gualtieri, mostrandoci come un partito unito e plurale. Domani si chiuderà una campagna elettorale che ha visto il candidato fare incontri pubblici con tutte le anime del partito, da Zingaretti a Franceschini, da Letta a Guerini fino a Veltroni. Domani chiuderemo la campagna elettorale in periferia dove si diceva non potevamo neanche mettere piede. Lo faremo con 15 appuntamenti diffusi in vari quartieri con Letta a Primavalle (oggi, ndr) e Zingaretti a San Basilio.

Da questo punto di vista, al di là del risultato, si può dire che avete scelto il candidato giusto...

Gli elettori si aspettavano da noi una candidatura adeguata e Gualtieri ha confermato di esserlo. Si aspettavano un programma dalle idee moderne e quello che stiamo presentando lo è. Il centrosinistra è unito e con la civica pensiamo di aver raggiunto parti dell'elettorato con cui avevamo perso il contatto. Crediamo insomma di aver risolto le condizioni che ci vedevano in difficoltà con la nostra gente. 

Lei è stato in prima linea nel comitato. In tanti la vedono come il fido consigliere di Gualtieri

Non vedo cosa ci sia di strano. Chi doveva esserci nel comitato, un deputato di Forza Italia?

Quindi Gualtieri la giunta la farà da solo?

Solo chi non conosce Gualtieri può pensare che possa essere facilmente influenzabile da altri. Sarà un sindaco autonomo e indipendente che saprà anche dialogare con la sua coalizione e il suo partito. 

La coalizione è però bella larga e il partito democratico ha molte correnti...

Il centrosinistra storicamente ha avuto sempre coalizioni larghe e non vedo novità rispetto al passato. Inoltre l'enfasi che Calenda pone sul listone mi pare abbastanza infelice. Di listone ne abbiamo conosciuto uno in passato e non è stata una stagione di cui andare orgogliosi.

Anche lei pensa quindi che Calenda si stia collocando nei fatti a destra?

Lui ha scelto di dire che non è né di destra né di sinistra. La storia però insegna che chi dice questo e fa la polemica contro i partiti di solito finisce a destra. Noi speriamo che Calenda non vada avanti con questa prospettiva, ma la traiettoria che ha iniziato lo pone fuori dal centrosinistra. Sta a lui decidere di fermarsi. 

Anche nelle polemiche contro di lei e Bettini?

Per quanto mi riguarda non vedo dove sia la sorpresa nel fatto che un deputato del Partito democratico si stia impegnando nella campagna elettorale. Sarebbe curioso il contrario. Le critiche anche aspre non mi preoccupano. Invece ritengo che Bettini venga tirato in ballo in maniera impropria e ingenerosa perché è un dirigente con una storia che va dall'opposizione a Sbardella al modello Roma durante le sindacature di Rutelli e Veltroni. E' una stagione alla quale noi ci ispiriamo e a cui bisogna guardare con rispetto. Oggi però c'è una nuova generazione e gli avversari devo abituarsi ad avere a che fare con un nuovo gruppo dirigente.

Bettini però non può dire che non conti nulla...

Si occupa più di politica nazionale che locale. Le polemiche, nel suo caso, sono quindi mal indirizzate. 

Come finirà domenica? 

Mi aspetto un testa a testa serrato tra Gualtieri e Michetti. Sul traguardo la speranza è che si possa mettere la testa avanti ed essere già primi dopo il primo turno. Nel ballottaggio la qualità personale, la conoscenza della città e la proposta politica di Gualtieri ci faranno vincere. 

Percepisco molta convizione. Nessuna scaramanzia?

Siamo molto fiduciosi nel risultato. Sentiamo una fiducia crescente intorno a noi.

Ci dica anche le percentuali allora...

Speriamo di avere il 3 davanti.

E per il colleggio di Primavalle invece come finirà?

Andrea Casu ha fatto una bellissima campagna elettorale. Si è reso disponibile quando tutti ci davano per sconfitti e adesso se la giocherà fino in fondo e penso potrà regalarci una grande soddisfazione. Questo anche perché la destra è divisa tra Calzetta e Palamara.

E con il Movimento cinque stelle, come farete?

Gualtieri ha ribadito che non ci saranno apparentamenti. La situazione del resto non richiederà accordi.

Non parlerete quindi agli elettori M5s?

Ci rivolgeremo evidentemente a tutti, anche agli scontenti del candidato Michetti. Però va sottolineata una differenza importante rispetto, ad esempio, alla situazione in regione. Lì l'alleanza è stata necessaria, anche a causa dell'anatra zoppa e per l'assenza di una maggioranza consolidata. Si evita sempre di dire che al Comune il sindaco che vince ha un premio di maggioranza che rende salda la maggioranza stessa. Gualtieri avrà un sostegno stabile e non avrà bisogna né del M5s nè di Calenda e avrà la libertà di non dover fare accordi.

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