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Elezioni Comunali Roma 2021

Primarie del centrosinistra, Liberare Roma pronta a lanciare Imma Battaglia

Stefano Fassina si candida e il ritmo accelera. L'attivista per i diritti civili: "Sono con Ciaccheri e Smeriglio, siamo delusi dal metodo e dalla situazione", dice l'ex consigliera comunale

Il dato appare tratto: Imma Battaglia è a un passo dall’annunciare la sua candidatura alle primarie del centrosinistra per la carica di sindaco di Roma. Arriva dunque ad uno degli esiti prefigurati la contrarietà dell’ala di sinistra al percorso impostato dal Partito Democratico, ritenuto sì azionista di maggioranza della coalizione ma eccessivamente annodato sul nome di Roberto Gualtieri e, soprattutto, indisponibile ad annullare le consultazioni per aprire un tavolo di trattativa alla pari con le altre anime della coalizione.

Pesa la mancanza di candidature femminili e soprattutto appare pesare il mancato accordo sui municipi con l’area di sinistra , che critica la volontà di andare alla conta con i gazebo anche per i presidenti dei territori e anche per quei territori in cui due minisindaci uscenti, Amedeo Ciaccheri e Francesca Del Bello, ritengono di poter continuare la loro azione senza passare dalla conta. Il piede sull’acceleratore però l’ha messo Stefano Fassina che, in un’intervista al Manifesto in edicola il 15 maggio, ha annunciato che ci sarà: “Salvo che emergano nomi femminili”.

Un’uscita, apprende Roma Today, non concordata con gli alleati e molto mal giudicata: “Il quinto uomo in campo, la sinistra che non riesce a rinunciare alla autoreferenzialità, una microcandidatura senza mobilitazione alle spalle”. Parole durissime, pronunciate al nostro giornale da ambienti della sinistra che definiscono il deputato di LeU in maniera durissima come un sostanziale portatore d’acqua del Partito Democratico. Si fa avanti allora il nome di Imma Battaglia: già sulle stampe della mattina il suo nome era stato citato, in tarda mattinata in una dichiarazione riportata dalle agenzie la militante dei diritti civili ammette che il suo coinvolgimento è concreto: “Il mio impegno politico è sempre all'ordine del giorno. Se c'è un progetto serio, di grandi valori per far ripartire la città, mi potrei mettere a disposizione, non mi sono mai tirata indietro nella lotta”, dice la Battaglia.

La sua sintonia con il gruppo che ha casa nell’VIII Municipio è totale: “Faccio parte di 'Liberare Roma' e con Ciaccheri e Smeriglio stiamo seguendo con attenzione la situazione di Roma. Siamo molto delusi dalla mancanza di candidature femminili, dalla modalità non partecipata che una città come Roma non merita. Roma richiede un lavoro collettivo per la rinascita della città. Sono allineata con 'Liberare Roma' nel denunciare la mancanza di donne che è un fatto grave, mentre continuano a fioccare altre candidature maschili. Questo è inaccettabile”.  

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