Elezioni Roma, Roberto Gualtieri ha presentato il suo programma
Il candidato del centrosinistra: "Dietro questo programma c'è una visione e un metodo, che si contraddistingue per il confronto e la concertazione con le varie forze della città"
Ripulire la città con un piano straordinario di pulizia. Rilanciare la cura del ferro tornando a progettare e realizzare metro e nuovi tram, "stendendo un velo pietoso sullo stallo di questi ultimi 5 anni". Poi una città per le donne e per i giovani, con un Consiglio giovanile e il sostegno alle start up. Ed ancora: un patto per il turismo di qualità e, se lo vorranno le due società, un nuovo stadio per la Roma e uno per la Lazio. E poi: tutti i servizi in 15 minuti, il sindaco della notte, lungo orario della metropolitana nei week end, sostegno ai progetti per Roma presentati da under 35, residenze per ricercatori e giovani creativi, Campidoglio 2.
Sono queste alcune tra le proposte del programma di Roberto Gualtieri, reso noto questa mattina nella sua interezza dopo le diverse anticipazioni arrivate nelle settimane precedenti. La presentazione è avvenuta nella sede del comitato Gualtieri, in via di Portonaccio, davanti ad un centinaio di persone.
Il candidato del centrosinistra: "Dietro questo programma c'è una visione e un metodo, che si contraddistingue per il confronto e la concertazione con le varie forze della città- ha spiegato dal palco. "Abbiamo di fronte a noi sfide da cui ripartire, quella della pandemia e quelle dei cambiamenti climatici, demografici e tecnologici. C'è poi il degrado amministrativo e il declino economico. Il lavoro e la fuga dei giovani. Il nostro programma è basato su impegni trasversali, priorità e tre asset tematici: una città che funziona, semplice con servizi accessibili, una città che cresce e crea lavoro e una città che include e non lascia indietro nessuno".
"Penso ad una città più verde, alla 'città dei 15 minuti', dove i servizi sono vicini ai cittadini", ha aggiunto Gualtieri elencando alcune delle proposte "trasversali" del programma. Per poi entrare più nel merito su altri temi: "Penso di delegare i servizi di prossimità ai Municipi, dai servizi educativi alla manutenzione, come anche all'Ama di Municipio. Dobbiamo attrarre investimenti privati, con un'agenzia specializzata, e lavoreremo con le tre Università pubbliche della città per il Technopole di Roma. Sul fronte della cultura il rilancio di Cinecittà, ma anche il completamento dell'ex Mattatoio per far nascere il Polo delle arti. Tra le altre priorità: un piano di riorganizzazione del modello delle partecipazioni di Roma Capitale distinguendo fra servizi pubblici essenziali e attività di servizio e di amministrazione".
Sui rifiuti: "Realizzare un sistema integrato dei rifiuti, autosufficiente, tecnologicamente avanzato con gli obiettivi di aumentare la differenziata gradualmente. La nostra stima è che non sarà possibile arrivare sopra al 50% prima di due anni, dire una cosa diversa sarebbe prendere in giro i romani. E' possibile arrivare entro fine consiliatura almeno al 60% ma noi puntiamo al 70% di differenziata entro la fine della consiliatura. Altro obiettivo la dotazione di un impiantistica di trattamento e riciclo moderna per portare Roma all'autonomia industriale e alla chiusura del ciclo dei rifiuti al 95%. E poi ridurre la Tari del 20% nell'arco di 5 anni, con la lotta all'evasione e la riduzione delle spese per portare i rifiuti fuori Regione. L'attivazione di almeno tre impianti di tritovagliatura per il pretrattamento dell'indifferenziato, l'avvio delle gare per la realizzazione di due impianti di compostaggio e una bioraffineria per la trasformazione in maniera pulita dei rifiuti in energia. Tutto questo con la collaborazione strategica tra Ama ed Acea ma per serietà il punto di caduta societario lo definiremo dal governo e non in campagna elettorale".
Secondo Gualtieri "non si tratta di un programma irrealizzabile. Lo realizzeremo. Alcuni obiettivi subito, altri più gradualmente altri in più di una legislatura come, ad esempio, lo sviluppo delle metropolitane. Ci sarà, comunque, una delega per la sua attuazione".
Non è mancata la stoccata alla sindaca uscente e alla sua amministrazione. Argomento il Pnrr sul quale c'è un "tavolo con Palazzo Chigi-Enti territoriali, a cui partecipa anche l'Anci. Dalle nostre informazioni Roma si presenta con meno progetti di altre città. Siamo molto fermi sui piani urbani integrati, che sono una grandissima opportunità per sistemare interi quadranti della città. Poi ci sono i progetti di rigenerazione urbana, dove siamo ancora più indietro. Vi dico solo che al primo tavolo Roma aveva un solo progetto, la pavimentazione di Villa Ada".
Agenzia DIRE