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Elezioni Comunali Roma 2021

Gualtieri inaugura il comitato elettorale: "Roma si cambia insieme, cittadini aiutino a scrivere programma"

In via di Portonaccio il comitato per Gualtieri sindaco: "La nostra parola chiave è noi". Tra le priorità: lavoro, verde e innovazione. Il sostegno di Zingaretti: “Ridiamo futuro a Roma, governo non deve andare a destre”

L’ascolto e il dialogo con i territori, coinvolgendo tutti i 155 quartieri di Roma per partire dal “noi” e arrivare a cambiare la città. Roberto Gualtieri, candidato sindaco a Roma per il centrosinistra, detta la direzione da seguire nel giorno dell'inaugurazione del suo comitato elettorale a via di Portonaccio. L’obiettivo è averne uno in ogni quartiere della Capitale.

Gualtieri inaugura il comitato elettorale

“Una grande coalizione unita, inclusiva, aperta all'ascolto dei cittadini, in qualunque modo la pensino. Perché il cambiamento di Roma non lo realizza un sindaco, una giunta o una coalizione se non chiama a raccolta le forze migliori della città" - ha detto Gualtieri. "Questa sarà una grande casa aperta a tutti i romani volontari che vogliono aiutarci a costruire il programma. Roma si può cambiare ma dobbiamo farlo insieme. Dico ai cittadini di aiutarci a scrivere il programma, sul sito ci si può iscrivere e contribuire al percorso programmatico. Poi a inizio settembre il programma sarà presentato con una grande conferenza". 

L'ex ministro dell'Economia è convinto che Roma "può cambiare, l'esempio della Regione Lazio sta li a dimostrarlo. Siamo umiliati e offesi del fatto che dobbiamo fare una campagna elettorale in cui ci si occupa di cose che sono date per scontate. È umiliante che a Roma non si tagli l'erba, non si raccolgano i rifiuti e non si faccia la manutenzione delle strade. È necessario farlo con programmi concreti e operativi. Questa - ha detto Gualtieri davanti ad un centinaio di sostenitori - deve essere l'ultima campagna elettorale in cui si deve parlare della raccolta rifiuti e del taglio dell'erba perché Roma ha diritto ad altro e a una visione che la metta all'altezza delle altre capitali europee. Noi avremo una visione è un programma, non solo un elenco arido di cose da fare". 

Le priorità di Gualtieri per Roma: lavoro, verde, innovazione

Lavoro, verde e innovazione i punti indicati da Gualtieri. “Abbiamo bisogno di una città che funzioni e crei lavoro. Deve essere la nostra ossessione". Poi verde e decoro: "Io sarò un sindaco ambientalista, perché Roma ha bisogno di sostenibilità, efficientamento, rivoluzione energetica e una grande strategia per l'economia circolare. Siamo la città che paga la Tari più alta d'Italia ed è la più sporca d’Europa ma può creare energia pulita attraverso questo e può valorizzare la sua agricoltura". 

Strategico per il deputato Pd anche il settore dell’innovazione: "Siamo la città col più alto concentrato di università e centri di ricerca e dobbiamo fare di Roma la Capitale dell'innovazione, della ricerca e della cultura". Le occasioni economiche per realizzare il cambio di passo non mancano: "Qualcuno dice che nel Recovery non ci sono i soldi per Roma, ma perché non lo ha letto. E' vero che mancano i soldi sui trasporti perché questa amministrazione - accusa Raggi Gualtieri - in 5 anni non è stata in grado di progettare nemmeno un chilometro di metropolitana. Ma è vero anche che su tutti gli altri ambiti ci sono almeno 30 miliardi da prendere". E per farlo sarà necessario parlare col Governo: "Quando ero ministro tutti i sindaci mi chiamavano per espormi i loro problemi e cercare di risolverli, tranne uno: quello di Roma".

“Il noi sarà metodo di governo”

Con Gualtieri sindaco non sarà così: "Il noi sarà un metodo di governo. Collaboreremo con la Regione. Il Comune ci fa le guerricciole e la propaganda elettorale invece di approfittare di questa grande opportunità. Con Nicola siamo una squadra unita e corsa, abbiamo combattuto insieme fin da giovani e insieme faremo il governo e il rilancio di questa città, parlando con tutti". Ma prima bisognerà convincere gli elettori: "Dovremo combattere metro per metro contro questa destra radicale e contro la sindaca che usa spregiudicatamente i mezzi di comunicazione per fare propaganda anziché governo. Dovremo essere determinati seri e appassionati e questo metodo del programma scritto insieme lo dovremo praticare insieme nella sfida del governo. I cambiamenti di cui Roma ha bisogno - ha concluso Gualtieri - non si realizzano con l'uomo solo al comando. Mi tremano le vene ai polsi perché sappiamo la quantità di problemi irrisolti che dovremo risolvere ma dobbiamo avere anche la fiducia che stavolta c'è una buona ragione per spendersi".

Zingaretti con Gualtieri: “Cambiamo Roma, città non deve andare a destre”

Per Gualtieri sindaco scende in campo anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Combatteremo non per te, perché è ovvio che ti sosterremo, ma insieme a te per risolvere i problemi, unire il campo e ridare futuro a questa città che amiamo. Io ci sarò al cinquemila per mille". Il governatore ha indicato i suoi tre motivi per "combattere per Roma”. “Il primo è la certezza che i problemi di Roma si possono risolvere. Siamo stanchi della città delle emergenze. Camminare, uscire di casa, i rifiuti e gli autobus sono un'emergenza. Questo non è un futuro possibile per la Capitale e non è vero che sia scontato che non si possa fare. Ma a due condizioni: che il sindaco cambi e che la città non finisca nelle mani delle destre".
 

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