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Elezioni Comunali Roma 2021

Gualtieri incontra i fuoriusciti del M5s e Luca Bergamo

Il candidato di centrosinistra: "Confronto non basato sui posti o sulla collocazione politica"

Prove di dialogo, ma anche, a sentir parlare i diretti interessati, una boccata d'aria fresca. "Finalmente possiamo confrontarci con qualcuno", afferma Luca Bergamo all'alba del suo intervento. Mercoledì pomerggio Roberto Gualtieri ha incontrato i fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle (Donatella Iorio, Marco Terranova, Angelo Sturni ed Enrico Stefano) e l'ex vicesindaco Luca Bergamo in un incontro pubblico per andare oltre gli schemi. Candidature in vista? A sentire Gualtieri per il momento non se n'è parlato. L'ipotesi però, valutando i toni dell'incontro e le parole usate, non sembra da escludere. 

Una dialogo nato da tempo. Quella di ieri è tata infatti solo "una prima volta alla "luce del sole" ma non in assoluto. "Non è la prima volta che ci parliamo - ha spiegato Gualtieri- E quando mi è stato chiesto un confronto il dato importante è stato che quel confronto non era basato sui posti o sulla collocazione politica ma era basato esclusivamente sui temi di merito e contenuto. Mi interessa molto l'esperienza di chi ha vissuto dalla maggioranza l'esperienza di questa consiliatura e poi ha maturato un giudizio critico a prescindere dalla mia candidatura. Su questo terreno ci deve essere un confronto". 

Insomma "qui non stiamo facendo campagna acquisti ma ci confrontiamo con persone che si sono impegnate con intensità, su alcuni punti c'è convergenza, su altri no, ma è importante ascoltate e capire, poi le conseguenze politiche le trarranno loro". A Gualtieri non interessa il giudizio politico che i suoi competitor potranno dare rispetto a questo incontro che sa di accordo. 

Soprattutto rimarca che l'avvicinamento con i fuoriusciti dai 5S non può essere l'antipasto di un avvicinamento alla Raggi: "L'alleanza tra Pd e Raggi non si può fare, bisogna voltare pagina. Non faremo apparentamenti al secondo turno, non stiamo facendo un'alleanza camuffata con Virginia Raggi. Il fatto che degli esponenti che sono stati in maggioranza e se ne sono andati ritengano opportuno dialogare con me per portare avanti quei progetti, dimostra che questa cosa non può accadere. Non c'è contraddizione".

Inoltre "è sbagliato derubricare o ignorare una grande aspettativa di cambiamento, canalizzata nel grande voto a Virginia Raggi e poi delusa. La stessa vedova dell'ex sindaco Petroselli l'aveva votata- ha detto Gualtieri- e quindi bisogna porsi il problema di capire i percorsi che sono confluiti in un'esperienza fallita". Ex grillini che 'hanno sbagliato' ma con i quali per l'ex ministro è importante costruire un dialogo perché "mi interessa capire cosa mi troverò davanti quando arriverò in Campidoglio, con quali problemi mi dovrò confrontare, perché tante cose che anche loro volevano sono state in parte o in tutto non realizzate".

Sul palco si sono alternati quindi Donatella Iorio, Marco Terranova, Angelo Sturni e Enrico Stefano. Ognuno ha portato la propria esperienza di presidente di commissione e tutti hanno ribadito le critiche a Virginia Raggi e alla sua amministrazione, con cui ribadiscono "è stato impossibile confrontarsi apertamente". Luca Bergamo ribadisce in modo più netto il concetto: "Quella di Gualtieri è l'unica proposta politica che oggi si presenta alla città cercando di rappresentare e fare la sintesi di tante idee ed esperienze diverse, un fatto che per me è una precondizione a qualsiasi cosa".

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