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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni Roma, Gualtieri strappa con il M5s: “Raggi ha governato male, disastro come Alemanno”

Il candidato sindaco del Pd in diretta su Rai 2: "Più studio le carte più trovo cose sconcertanti, soldi non spesi per metro A e B. Città sporca, trasporti funzionano male”

Naufragata l’idea di un accordo Pd-M5s per la corsa verso il Campidoglio, Roberto Gualtieri, candidato sindaco dem alle primarie del centrosinistra, completa lo strappo con i grillini e non risparmia critiche all’operato della sindaca Virginia Raggi, in cerca del bis a Palazzo Senatorio. 

"L'amministrazione Raggi ha governato male, questo lo sanno tutti i romani. Noi siamo alternativi a Raggi e proponiamo un rilancio e un cambiamento di Roma che in questi anni ha conosciuto un declino drammatico" - ha detto Gualtieri, in diretta su Rai 2. "L'elementare fornitura di servizi ai cittadini non funziona. Roma è sporca. I trasporti funzionano male e soldi che ci sono non vengono spesi". 

Il riferimento è alle infrastrutture e ai trasporti. "Più studio le carte più trovo cose sconcertanti. I romani devono sapere che ci sono 425 milioni assegnati a Roma da anni per ammodernare le metro A e B che non sono stati ancora spesi. Romanon ha partecipato ai finanziamenti per i prolungamenti delle metro - ha spiegato - perché non ha presentato i progetti pronti. La tratta della linea C fino a Clodio non è stata finanziata non perché non c'erano soldi ma perché non c'erano i progetti”. 

Il trasporto pubblico, nodo nevralgico per il rilancio e la vivibilità della città. Gualtieri la indica come priorità. "Cosa farei per il tpl? Spenderei subito i 425 milioni già assegnati per la manutenzione delle linee A e B. E poi porterei la linea C almeno a Clodio e avvierei la progettazione e l'esecuzione della linea D. E poi bisogna sviluppare le ferrovie urbane e le tranvie. La funivia Casalaotti? Raggi ha presentato progetti per le funivie e non per le metro. Si faccia, ma non risolverà certo il traffico". 

Ci sono poi le periferie: Gualtieri le sta visitando una ad una, da Centocelle a Massimina. Proprio nel quartiere del XII, ha aggiunto Gualtieri, facendo altri esempi di risorse assegnate e non spese, “ci sono soldi fermi per fare marciapiedi e illuminazione”. A Centocelle “c'è un parco bellissimo con delle ville romane che non sono fruibili e con la bonifica di rifiuti tossici finanziata e che aspetta di essere fatta dal 2017". 

"Roma è una grande questione nazionale. Se l'Italia vuole rilanciarsi Roma deve esserne il motore di questi rilancio. Invece in questi anni - attacca il candidato del Pd - abbiamo assistito ad una città che andava peggio. Con Rutelli e Veltroni la città cresceva di più di Milano e della media italiana e i servizi funzionavano. In questi anni abbiamo invece assistito ad un declino". Nel mezzo l’esperienza del sindaco Ignazio Marino. “Ha iniziato un'esperienza importante che è finita prematuramente, certo non può essere paragonato al disastro di Alemanno o della Raggi" - ha chiosato. 

Una corsa al Campidoglio dall’esito incerto. Peseranno, probabilmente, gli accordi al secondo turno: se rimanesse fuori dal ballottaggio Carlo Calenda potrebbe essere l’ago della bilancia. "Calenda ha scelto di collocarsi fuori dal centrosinistra non partecipando alle primarie. Capisco che si ponga il problema di cosa votare al secondo turno perché sono altri, secondo le rivelazioni, i candidati che si giocano il ballottaggio. Noi puntiamo al ballottagio e siamo convinti di poterci arrivare e poi di vincere. Poi chiederemo a Calenda di votare per noi al secondo turno per vincere”. Con Calenda anche il partito di Matteo Renzi: "Italia viva sostiene Calenda? Va bene - ha aggiunto Gualtieri - vediamo cosa faranno al secondo turno".
 

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