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Elezioni Comunali Roma 2021

INTERVISTA | Francesco Cuomo, il tatuatore ultras candidato al Comune: "Mio profilo imbarazzante? In campo per migliorare Roma"

Tra i tatuatori italiani più apprezzati, ex fumettista e volto noto della Curva Nord della Lazio: è candidato nella lista di FdI

Un passato da fumettista, oltre vent’anni di carriera da tatuatore con la sua mano ad aver firmato alcune delle coreografie più belle della Curva Nord della Lazio. Volto noto tra gli ultras biancocelesti, Francesco Cuomo, è candidato al Comune nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno del candidato sindaco Enrico Michetti. Vuole “ridisegnare Roma”. 47 anni, casa a Balduina, studio in Prati ma grande fama in tutta la città. Di calcoli sulle preferenze Cuomo, finito in un vortice di polemiche per delle fotografie che lo ritraggono tra i saluti romani di alcuni tifosi e in compagnia “dell’amico di stadio” Fabrizio Piscitelli ‘Diabolik’, non ne ha fatti: “Essendo la prima esperienza, voglio viverla libera da ogni calcolo e conteggio” - ha detto a RomaToday. Tra i cavalli di battaglia della sua campagna elettorale e del suo nuovo impegno politico il recupero dello Stadio Flaminio affinchè torni la casa della Lazio, proprio come come fu per quasi quarant’anni e fino all’inizio degli anni Sessanta. Tra il sogno e la realtà i vincoli cui è sottoposto l’impianto.

Tatuatore, quindi mondo arte e cultura, ma anche esercente essendo titolare di uno studio di tatuaggi. Volto noto della Curva Nord della Lazio che è tra le tifoserie più discusse d'Italia. In quale veste si presenta al comune di Roma? Qual è il suo elettorato di riferimento?

Sono tifoso della Lazio, la gente mi conosce per il mio impegno nel creare le scenografie per la Curva da esibire nelle partite di cartello, metto a disposizione della mia passione calcistica la mia arte. Mi candido al comune di Roma in veste di cittadino che vuole cercare di dare un contributo attivo per cambiare il volto a questa città ormai martoriata dall'incuria e dalla burocrazia. Il mio elettorato di riferimento sono le persone che mi conoscono e che con un passa parola tambureggiante stanno sponsorizzando questa mia discesa in campo. Senza dubbio il mondo del tifo mi darà una grande mano.

Com’è nata l'idea di candidarsi al Comune di Roma?

Mi è stato proposto da alcuni amici con i quali da anni facciamo i soliti discorsi su come si dovrebbe cambiare volto alla città: abbiamo deciso tutti insieme di provare a portare in Campidoglio il nostro pensiero, la nostra visione di Roma ed io ho accettato volentieri di fare da front man.

“Ridisegniamo Roma” è lo slogan che ha scelto per la campagna elettorale. In che modo vorrebbe ridisegnare Roma? 

Io sono un artista e sicuramente vedo le cose in maniera diversa ed in alcuni casi anche più visionaria rispetto al politico classico. Roma ha bisogno di una nuova visione che la riporti a risplendere nel panorama internazionale. Penso all'immenso patrimonio artistico ed archeologico che ha la nistra città e vedo che viene sfruttato in maniera assolutamente parziale ed in maniera troppo classica. Abbiamo bisogno di sfruttare questo nostro immenso tesoro attraverso l'uso di tecnologie e di strumenti che si adattino al 2021 con lo sguardo puntato ai prossimi 25 anni. A Roma non si programma più il futuro ma si cerca di mettere toppe sul presente e questo è un grande problema. Quando si parla di partneship tra pubblico e privato si evoca sempre il mostro della corruzione: se ci sono delle storture queste dipendono dal non controllo non dai progetti che si mettono in campo, continuare con questa visione che blocca tutto è deleterio per noi tutti.

Fanno discutere le foto che la ritraggono nell’ambito della vita privata tra i saluti romani di un gruppo dello stadio ed in compagnia di personaggi controversi. Pensa che questo possa imbarazzare il candidato sindaco Michetti, il partito o il centrodestra in generale?

Michetti, il partito ed il centro destra in generale si dovrebbero imbarazzare se avessero candidato una persona che ha rubato dei soldi dei contribuenti, se candidassero una persona che vive di espedienti: non di certo di una persona che vive del suo onesto lavoro. Vede, il mondo delle curve è un mondo estremamente composito: è il luogo dove si abbattono tutte le classi sociali, dove non c'è nessuna distinzione tra ricco e povero, tra imprenditore ed impiegato, tra chi vive di espedienti e chi si spacca la schiena per pochi euro. La curva è l'unico luogo dove non conta chi sei ma conta la tua passione per la tua squadra. Chi dice di non essere un tifoso mente, il 99% degli italiani ha una passione sportiva, che sia il calcio, la pallacanestro o la pallanuoto, tutti siamo tifosi ed appassionati di qualcosa, poi cambia il modo di vivere la passione ma questo è. 

Perchè una persona con un profilo, almeno apparentemente, anti sistema di fatto vuole entrare nel sistema stesso? 

Semplicemente perchè per scardinare alcune storture di questo sistema che ha portato Roma ad essere ridotta ad una città di terzo livello bisogna entrare nei gangli del sistema e cercare di cambiare le cose. Diciamo che abbiamo superato l'età delle chiacchiere da bar: è arrivata l'ora di metterci la faccia.

Se dovesse entrare in Assemblea Capitolina quali sono le prime tre questioni che vorrebbe affrontare? 

Logicamente una delle mie priorità sarà quella di cercare tutte le soluzioni possibili affinchè si risolva il problema del Flaminio, questo a caduta potrà essere utile anche per cercare di snellire tutte quei cavilli che in questi anni hanno bloccato gli investimenti sull'impiantistica sportiva capitolina e penso a tutte le pratiche relative agli articoli 22 ferme nei cassetti dell'assessorato allo sport. Voglio capire quali siano effettivamente i problemi che hanno portato al blocco degli investimenti nel settore dell'arte da parte dell'amministrazione uscente. Vorrei impegnarmi nella riqualificazione del Tevere e delle sue sponde proponendo un progetto che metta insieme il pubblico ed il privato con l'affidamento di porzioni di banchine per 12 mesi ai privati che ne garantiscano la pulizia e la manutenzione sia delle banchine che dello specchio d’acqua di fronte alla banchina, in cambio dell’organizzazione di eventi di natura culturale ricreativa durante il periodo maggio-settembre. Stessa cosa vale per i parchi di Roma, questa amministrazione si è ricordata dei parchi negli ultimi 6 mesi a ridosso delle elezioni. Io proporrò un progetto in cui, anche qui, diamo in affidamento i parchi a privati che si occupino di manutenzione e custodia in cambio della possibilità di aprire una piccola attività di ristorazione. Poche cose semplici e realizzabili che portano un grande risparmio per le casse del Comune e decine di posti di lavoro.

Secondo lei quali sono le tre priorità per la prossima amministrazione? 

Credo che la prossima amministrazione debba come prima cosa risolvere il problema dell’immondizia, della pulizia delle strade e sicuramente serve un cambio deciso nella gestione della manutenzione del verde pubblico. Camminare sui marciapiedi di Roma è diventato impossibile visto che sono in alcuni casi completamente invasi dalle erbacce.
Roma ha bisogno di trasformare i continui no delle giunta Raggi in aperture a nuovi investimenti da parte dei privati. Da Roma le grandi aziende stanno scappando perchè non trovano un’amministrazione che sappia rispondere alle esigenze degli imprenditori. Le priorità sono: pulizia, sicurezza e snellimento della burocrazia.
 

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