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Elezioni Comunali Roma 2021

Il centrodestra a un passo dalla scelta: Enrico Michetti verso la candidatura a sindaco

La coalizione di centrodestra vicina alla quadra, il professore di diritto amministrativo e “tribuno” della radio candidato sindaco a Roma. Per l’ufficialità si attende anche il nome di Milano

Enrico Michetti candidato sindaco a Roma per il centrodestra. Manca ancora l’ufficialità ma il professore romano di diritto amministrativo sembra “il nome forte” su cui la coalizione potrebbe convergere. Classe ‘66, avvocato amministrativista, Direttore della Gazzetta Amministrativa e del Quotidiano della P.A., molto noto al pubblico per le “pillole” dispensate attraverso una seguita emittente romana. E’ il candidato civico  e di alto profilo che il centrodestra attendeva. Apprezzato e popolare. 

Enrico Michetti candidato sindaco: il sondaggio che lo "incorona"

Il nome di Michetti è stato portato sul tavolo del vertice tra i leader della coalizione da Giorgia Meloni, insieme al sondaggio Tecnè-AdnKronos che lo vede al 35%, ben posizionato rispetto alla forchetta di Roberto Gualtieri che viaggia fra il 32 e il 37% e che, in uno scontro diretto, avrebbe la peggio. Una parte degli alleati avrebbe chiesto un’altra rilevazione, la prova del nove.

Michetti, la fama di "negazionista" e i post spariti dai social

Resta comunque un bel biglietto da visita per il professore speaker radiofonico che per correre verso il Campidoglio dovrà scrollarsi di dosso anche la nomea di “negazionista” addossatagli dopo qualche dichiarazione ambigua on air. Intanto i post più discutibili sono stati cancellati dalla sua bacheca di Facebook, indizio che qualcosa intorno a Michetti si sta muovendo. 

Il bluff di Forza Italia: "Gasparri sindaco", sul candidato è braccio di ferro

Dà forza all’ipotesi anche la giornata di ieri del centrodestra. Prima il sondaggio che “incorona” Michetti, poi la voce diffusa della candidatura a sindaco di Roma di Maurizio Gasparri. “Se c'è già l'accordo? Non mi risulta e non ne ho notizia, il mio numero ce l'hanno, se vogliono mi chiamano, se vogliono fare diversamente scelgano un candidato forte" - ha detto il senatore di Forza Italia. Un braccio di ferro ingaggiato per definire lo scacchiere delle candidature, affermarsi tra gli alleati: Roma, Milano e Bologna su tutti. Nella Capitale bisognerà definire anche i candidati presidente dei municipi, tra feudi da riconquistare e territori da contendere a centrosinistra e M5s. Per il candidato sindaco di Roma manca l’annuncio ufficiale, ma l’accordo c’è. Voci autorevoli lo confermano. 

Raggiunto telefonicamente Michetti non si sbilancia, nè smentisce. Dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi, l'improvviso silenzio. Già lanciati però i cardini di un suo eventuale governo della Capitale: buona amministrazione e trasparenza. 

Verso la corsa per il Campidoglio

"Io da cittadino posso essere censore, ma da candidato no. Accetterò Roma, qualora fossi io il prescelto, come la troverò. Come me non ci sarà la litania 'è colpa di quelli prima di me'. Massimo rispetto di tutti: per me ogni sindaco del passato - ha detto Michetti intervistato dall’agenzia Dire - ha fatto al meglio quello che poteva fare. Per cui non ci saranno scusanti. Guarderò solo al presente e al futuro. Del passato non mi interessa assolutamente nulla. E al centro ci sarà il programma, la buona amministrazione e la trasparenza". 

Roma aspetta Milano

C’è attesa dunque per l’ufficialità, per Enrico Michetti candidato sindaco a Roma per il centrodestra. La partita si gioca sullo scivoloso terreno degli equilibri: per blindare la candidatura del professore bisogna arrivare anche all’accordo su Milano dove sarebbe in corso un ballottaggio tra Annarosa Racca e Maurizio Lupi. L'intenzione è quella di annunciare insieme i due nomi. Roma dunque aspetta Milano. L’elettorato di conoscere i programmi futuri per la città. 
 

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