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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni comunali, Letta già pensa al ballottaggio: “Al secondo turno ci saranno convergenze sostanziali”

Il segretario del Partito Democratico ribadisce che non c'è alternativa alla coalizione di centrosinistra ma prepara il terreno per il ballottaggio

E’ in corsa per le suppletive a Siena, con il seggio della Toscana 12. Ma nonostante la distanza, Enrico Letta non ha fatto mancare il suo apporto da segretario PD. Né ad Andrea Casu, impegnato a sua volta a Primavalle. Né tantomeno a Roberto Gualtieri.

La fatica elettorale

Alla vigilia del silenzio elettorale, Letta è dimagrito. Come del resto il candidato romano del centrosinistra che dichiara di aver perso “8 kg”. Anche perché, “alle cene elettorali – ha scherzato Gualtieri – l’unico che non mangia è proprio il candidato, che parla soltanto”. Ed a parlare, senza veli, è stato anche Enrico Letta nel corso della trasmissione “Oggi è un altro giorno” di Rai1.

Calenda ed il centrodestra

"Calenda è di destra? Calenda è il candidato di Calenda, sta facendo una campagna diversa dalla nostra – ha spiegato al suo intervistatore il segretario PD - Noi chiediamo il voto per Roberto Gualtieri perché non ci sono alternative: o noi o la destra”. Poi bisogna vedere cosa succede dopo il 3 ed il 4 ottobre. Perché, Enrico Letta, ha già fatto intendere quale sarà l’approccio da seguire per contrastare il centrodestra, che è tornato ad attaccare. Nella componente di Fratelli d’Italia ma anche in quella leghista, visto che “Il giochino di Giorgetti e Salvini, del poliziotto buono e del poliziotto cattivo – ha dichiarato in riferimento agli apprezzamenti espressi dal primo nei confronti di Calenda - è un giochino stucchevole, che non funziona più”.

Le convergenze al ballottaggio

L’avversario è il centrodestra ma lo schieramento compatto dei suoi big, con Meloni, Salvini e Tajani oggi in piazza a Spinaceto per sostenere la candidatura di Michetti, ha inevitabilmente un peso. Letta però guarda avanti e prepara il terreno in vista di un ballottaggio. E così a chi gli chiede del Movimento cinque stelle risponde così: “Prima del primo turno, tutti dicono di votare per il proprio candidato. Io sono convinto, fortemente convinto – ha sottolineato Letta - che al secondo turno ci saranno convergenze sostanziali, non credo formali perché con questo sistema elettorale sono superate”.

Gli obiettivi del PD

Il messaggio è chiaro e vale, tendenzialmente, per tutti e cinque i capoluoghi dove si andrà al voto. "L'altra volta noi del centrosinistra ne avevamo vinte due e perse tre. Se confermassimo le due e perdessimo le tre già perse, sarebbe una sconfitta. Con un 3-2 per noi sarebbe buona notizia. Da quattro in su  - ha ammesso il segretario PD - per noi sarebbe un trionfo del quale celebrerei il risultato con massima forza". Ma al di là del gioco dei numeri, una vittoria nella Capitale ha un peso diverso. Per raggiungerla il centrosinistra deve puntare sul secondo turno. E, giocoforza, sulle “convergenze” con gli alleati dell'ultimo governo Conte.

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