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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni Roma, Italia Viva sosterrà Calenda: “E’ la candidatura migliore, mai visto Gualtieri”

La conferma dal segretario romano di Italia Viva, Marco Cappa, all'agenzia DIRE: "Il Pd ha ridato ossigeno a Raggi, se vuole allearsi con altre forze converga su Calenda"

A sei mesi dalle elezioni amministrative per la scelta del sindaco di Roma c’è l’appoggio senza indugi di Italia Viva a Carlo Calenda. Il partito di Renzi sosterrà verso la corsa al Campidoglio il leader di Azione, già ministro dello sviluppo economico proprio durante il governo Renzi. 

Elezioni Roma, Italia Viva sosterrà Calenda

"Noi sosterremo Calenda anche se si candidasse Gualtieri, perchè la sua è la candidatura migliore e dalle varie simulazioni che abbiamo visto in questi giorni al secondo turno batte tutti". A confermarlo all’agenzia Dire è il segretario romano di Italia Viva, Marco Cappa.

Italia Viva critica il Pd: "Ha dato ossigeno a Raggi"

Sempre gelidi i rapporti con il Pd e di conseguenza con quello che dovrebbe essere il nome forte dei dem. "Noi non lo abbiamo mai visto Gualtieri, nessuno ci ha chiamato per dire 'sostenete Gualtieri' e le novità sulla sua candidatura le abbiamo apprese dalla stampa. La strategia del PD su Gualtieri è stata sbagliata fin dall'inizio, quando hanno cercato di dare vita a una coalizione larga che comprendeva il 5 Stelle ma questa operazione - sostiene Cappa - ha solo dato ossigeno alla Raggi che un anno fa come consensi era messa male. Non avendo fatto opposizione in Campidoglio e non avendo trovato una candidatura condivisa come chiedevamo da sei mesi, lei è cresciuta. Se il PD si sveglia siamo lieti di dialogare ma senza dire, anche nei municipi, 'il candidato lo esprimiamo'.". 

Il nodo primarie: "Incompatibili con periodo che vive Paese"

Il PD vorrebbe fare le primarie ma Calenda non intende partecipare: "Mi pare irrealistico realizzarle, mi sembrano incompatibili col clima che c'è nel Paese. Ma come, non riapriamo bar e ristoranti e poi diciamo che facciamo le primarie? Se ci chiedono formalmente di fare le primarie valuteremo ma eravamo scettici quando ancora non c'era stata la terza ondata della pandemia e lo diciamo a maggiore ragione ora. Fino a quando sono stato nel PD, io e altri che poi siamo fuoriusciti eravamo tra quelli che sostenevano l'importanza delle primarie contro chi pensava fossero il male assoluto e ora è l'attuale classe dirigente".

"Calenda riformista, il Pd ha cambiato idea"

Italia Viva punta su Calenda e sul suo programma. "La pensiamo allo stesso modo su tutto, è il Pd che ha cambiato idea. Se il PD vuole fare un accordo nazionale largo come sta avvenendo forse ha senso sostenere Calenda. Se il PD vuole fare un accordo con altre forze poliriche c'è una persona in campo da ottobre che si è candidata in maniera limpida ed è disposta a parlare con tutti. Su un'agenda riformista noi non abbiamo dubbi: Calenda ha mostrato tutta la sua capacità di stare sul pezzo delle battaglie riformiste, mentre il Pd ha smesso di fare opposizione in Campidoglio e ho dubbi che sia giusto che il candidato sindaco venga da li. Sfidiamo il PD a essere riformista e lo scenario migliore è quello di una candidatura ampiamente e chiaramente riformista, capace di prendere voti da Ciaccheri (esponente di punta della sinistra civica di Liberare Roma, ndr) ai delusi del centrodestra e fare breccia nei mondi non rappresentati dal centrosinistra: insomma molto più dei voti dei 5 Stelle". 

La partita nei Municipi: "Centrosinistra unito vincerebbe quasi in tutti"

Una prova di forza da verificare nel tavolo del centrosinistra, insieme alla vicenda primarie: "Non si riunisce dal 30 dicembre non so di che tavolo stiamo parlando…” - è critico il segretario romano di Italia Viva.

“Quando ci convocheranno noi andremo e penso ci andrà anche Calenda. Siamo pronti a discutere su tutto ma bisogna capire che idea abbiamo ad esempio su Ama e Atac per capire quale centrosinistra immaginiamo. Ci vuole condivisione sui progetti, le idee, cosa fare e come prima di scegliere chi le fa". E questo vale anche per i candidati presidente Municipi: "Anche li va fatto un ragionamento comune. Una coalizione di centrosinistra larga sarebbe potenzialmente vincente nella stragrande dei Municipi ma anche in questo caso - ha concluso Cappa - ci vuole condivisione senza imposizioni".

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