Elezioni Roma: chi è Fabrizio Marrazzo, candidato sindaco per il Partito Gay Lgbt+
Classe 1977, è attivista per i diritti Lgbt+ dal 1994. In queste elezioni amministrative scende in campo deciso a dare un volto e una voce di rappresentanza alla comunità Lgbt+
Fabrizio Marrazzo, 44 anni, è ingegnere, storico attivista Lgbt+ e portavoce nazionale del Partito Gay per i diritti Lgbt+, Solidale, Ambientalista e Liberale. Alle elezioni amministrative del 3-4 ottobre si presenta come candidato sindaco per il partito di cui è portavoce, un’esperienza iniziata a giugno con l’obiettivo di rappresentare la comunità Lgbt+ partendo da una città significativa come Roma, e allargarsi poi sul piano nazionale.
Attivista Lgbt+ dal 1994, Fabrizio Marrazzo si è diplomato al Giambattista Della Porta di Napoli, dove ha fondato il giornale di Istituto “L’Eco” che affrontava tematiche sui diritti civili anche, per la prima volta, riguardanti le persone lesbiche e gay. Terminate le superiori ha iniziato a lavorare avviando anche il percorso universitario in Ingegneria gestionale alla Federico II. Nel 1994 ha iniziato a fare attivismo presso Arcigay a Napoli, organizzando un gruppo di confronto per giovani lesbiche e gay e corsi formativi per i volontari del “telefono amico”.
Nel 2002 si è iscritto all’albo degli Ingegneri di Napoli, e nello stesso anno si è trasferito a Roma. Nel 2004 è stato eletto presidente di Arcigay Roma, e l’anno successivo ha fondato il primo numero verde nazionale che fornisce supporto alle ragazze e i ragazzi della comunità Lgbt+. Nel 2011 la struttura di servizi di Gay Help Line è diventata autonoma con la creazione di Gay Center, associazione di cui Marrazzo è portavoce.
Tra il 2008 e il 2009, Marrazzo ha fatto parte della segreteria nazionale di Arcigay con la delega Sport, fondando “Arcigay for Sport” e portando la prima delegazione di sportivi Lgbt++ agli Eurogames di Barcellona: oltre 300 italiane e italiani gareggiarono, per la prima e ultima volta, con la divisa unica. Dal 2010 al 2016 ha collaborato con diverse ambasciate per studi di inclusione, ed è stato formatore e consulente per l’elaborazione di contenuti didattici sull’inclusione e la valorizzazione delle differenze per il dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri, il Miur, l’Istat, la Provincia di Roma e il Comune di Roma.
Nel 2011 ha inoltre iniziato a lavorare al progetto di una casa famiglia per ragazze e ragazzi Lgbt+, culminato nel 2016 con l’inaugurazione di “Refuge” in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Nel 2021 l'annuncio della discesa in campo come candidato sindaco di Roma per il Partito Gay.