Elezioni Roma Collegio Primavalle, l'altro banco di prova per partiti e M5S
Per il seggio lasciato vacante da Emanuela del Re corrono l'ex ministra Elisabetta Trenta e il battitore libero Luca Palamara. Goffredo Bettini smentisce la sua corsa
C'è un'altra elezione a Roma il prossimo 3 ottobre: oltre alla corsa al Campidoglio che vede impegnati Roberto Gualtieri, Virginia Raggi, Enrico Michetti e Carlo Calenda si torna a votare nel collegio uninominale della Camera Roma - Primavalle. Un territorio che comprende varie porzioni del territorio Roma Nord Ovest fra cui Gianicolense, Aurelio, Pisana, Primavalle, Trionfale: il seggio è stato lasciato libero da Emanuela del Re, deputata del M5S che è divenuta incompatibile essendo stata nominata Rappresentante Permanente della UE per il Sahel. Una partita tutt'altro che definita, visti i risultati del 2018.
Era già passato lo tsunami che portò Virginia Raggi in Campidoglio e lasciò in dote quasi tutti i municipi di Roma ai pentastellati. Nelle elezioni politiche Del Re vinse per pochi voti contro Pasquale Calzetta, già presidente del IX Municipio di Roma per Forza Italia; ben staccata Cristina Maltese, ex minisindaca di Monteverde. E al prossimo giro? Il primo nome che si è fatto avanti è quello di Luca Palamara: già componente del CSM e presidente dell'ANM, Palamara è rimasto travolto dalle inchieste giudiziarie e giornalistiche che lo hanno qualificato come "uomo di mediazione" fra le correnti della magistratura, figura adatta a costruire accordi che "hanno partorito nomine di magistrati di assoluto livello", ricostruzione da lui rivendicata e confermata in un'intervista a Massimo Giletti su Non è l'Arena. Nell'ottobre 2020 è stato radiato dalla magistratura; in seguito si è iscritto al Partito Radicale e si è candidato alle suppletive nel collegio di Primavalle.
"Sono cittadino romano da moltissimi anni e conosco particolarmente la zona di Roma Nord dove si vota per le suppletive. E le tematiche del territorio mi stanno a cuore", ha detto in un'intervista al Riformista: "Voglio mettere al centro del tavolo un tema, mettendo senza personalismi la riforma della giustizia come priorità". La sua elezione è caratterizzata da un simbolo apartitico, si definisce di centro; ha incassato l'appoggio della lista Rinascimento di Vittorio Sgarbi e la sua corsa riscuote qualche attenzione negli ambienti di centrodestra, se è vero che ha incontrato sia Matteo Salvini che i militanti di Fratelli d'Italia. Veto assoluto sul suo nome, però, da parte di Forza Italia.
Per il collegio di Primavalle si era fatto il nome di Giuseppe Conte, che non si candiderà - Francesco Storace sul Tempo aveva detto "è fuggito". Poi si è parlato di Goffredo Bettini, già europarlamentare PD: l'intellettuale di riferimento della sinistra romana ha fatto però sapere che "le indiscrezioni in riferimento ad una mia possibile candidatura nel collegio di Primavalle per il parlamento italiano, sono prive di ogni fondamento. Ho lasciato il Parlamento Europeo dopo un’esperienza bellissima, decidendo di non ricandidarmi per la seconda legislatura. Il mio lavoro nelle istituzioni si è concluso definitivamente. Ora mi dedico totalmente al lavoro politico e all’impegno culturale. Nelle prossime settimane sarò concentrato esclusivamente sulle elezioni amministrative. In particolare a Roma per eleggere un sindaco colto, preparato, autorevole e umano come Roberto Gualtieri". In corsa c'è di sicuro Elisabetta Trenta.
Già ministra della difesa nei governi Conte, attivista di lunga data del Movimento Cinque Stelle, all'indomani della sua esperienza di governo lo lascia e aderisce all'Italia dei Valori. A Primavalle si candiderà con una lista chiamata "NOI-Nuovi Orizzonti per l'Italia". In una nota ha spiegato che “in questo simbolo sono raccolte tutte le idee e i pensieri di tutti coloro che non si riconoscono più nelle continue metamorfosi involutive registrate da diversi movimenti e partiti politici nazionali che tanti elettori tendono ad abbandonare” La candidatura è nata "dalla volontà di continuare a battersi per gli ideali che hanno da sempre animato la sua carriera politica iniziata come attivista del Movimento a 5 Stelle, ed ora in continuità con la volontà di riaffermarli nella realtà politica, da qualche mese con l'Italia dei Valori", ha spiegato la Trenta in una nota.