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Elezioni Comunali Roma 2021

Il “discarica barile” di Raggi: in cinque anni nessuna scelta, ora chiede agli altri di farlo. Lite con Gualtieri

La sindaca incalza in candidato dem: "Dica dove vuole fare la discarica". Lui: "Sicuramente non in strada come adesso, ma visto il disastro a scegliere sarà commissario"

Per cinque anni è stata una delle grandi questioni capitali e adesso a meno di un mese dal voto infiamma la campagna elettorale: la discarica di Roma accende la disputa tra la sindaca uscente alla ricerca del bis, Virginia Raggi, e il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri. 

La discarica di Roma infiamma la campagna elettorale

La discarica: lo sbocco finale necessario affinchè Roma, per la verità carente anche sugli impianti di trattamento, chiuda il ciclo dei rifiuti sul proprio territorio. Lo prescrive il piano regionale. Ma per il M5s e Raggi si può guardare anche appena fuori tanto che per i rifiuti di Roma la sindaca della Città Metropolitana ha riaperto la discarica di Albano e non ha alcuna intenzione di indicare aree all’interno dei confini comunali. La scelta inizialmente ricaduta su Monte Carnevale, nella martoriata Valle Galeria, per quanto indelebile è solo un ricordo. “La discarica di Roma sorgerà in provincia” - aveva ribadito proprio dalle nostre colonne l’assessora ai Rifiuti di Roma Capitale, Katia Ziantoni, annunciando l’autosufficienza della città nel 2024. Troppo tardi: il Comune guidato da Raggi a breve sarà commissariato, con il Tar che ha bocciato il ricorso presentato da Raggi sul tema.

Roma senza impianti nè discarica

In cinque anni di impianti per i rifiuti a Roma non se ne sono visti: ancora su carta quelli dedicati al compostaggio previsti a Casal Selce e Cesano; nulla di definito per il nuovo TMB che il Campidoglio vorrebbe a Santa Palomba. Nel frattempo l’impianto Ama Salario è bruciato e inutilizzabile dal dicembre 2018, Rocca Cencia fatica ed esaspera i residenti della zona. La raccolta differenziata è ferma al palo e il ritorno dei cassonetti in sostituzione del porta a porta di certo non aiuta la causa. Così Roma per trattare e smaltire i suoi rifiuti deve chiedere aiuto sempre a terzi: ai privati, ad altre province e regioni. Una Capitale non autosufficiente. 

Raggi incalza i suoi competitor per il Campidoglio: "Dicano dove vogliono discarica"

Ma Raggi che in cinque anni non ha scelto e solo un’inchiesta giudiziaria su una dirigente regionale le ha dato l’occasione di revocare la delibera su Monte Carnevale che aveva tradito promesse e aspettative, spaccando pure la maggioranza Cinque Stelle, adesso chiede di farlo ai suoi competitor nella corsa per il Campidoglio. Il bersaglio preferito l’ex ministro dell’Economia attraverso il quale prosegue il perenne braccio di ferro ingaggiato con la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti. 

“Gualtieri non ha alcuna soluzione per i rifiuti a Roma. E, soprattutto, non ha le capacità e competenze per proporsi come sindaco. Zingaretti dice che la soluzione è realizzare una discarica a Roma. Gualtieri è d'accordo oppure no? Se è d'accordo, dove intende farla?” - così la sindaca ha incalzato il dem. 

Gualtieri: "Sicuramente discarica non sarà come oggi per le strade di Roma"

Dopo giorni di silenzio sul tema specifico la risposta di Gualtieri: “Voglio rispondere in modo chiaro. Per colpa dell'incapacità di questa amministrazione ci sarà il commissariamento e quindi non dovrò decidere io. Ma una cosa è certa: non nelle strade e sotto le finestre delle romane e dei romani come adesso, perché avete trasformato tutta Roma in una discarica. E questo non è più tollerabile. I cittadini hanno diritto ad una città pulita e con servizi che funzionino. Roma deve rinascere” - ha scritto il candidato sindaco del centrosinistra sul proprio profilo Facebook.

Rifiuti, Raggi: "Con Pd al governo discarica a in Valle Galeria, a Falcognana o a Tragliatella"

“Forse ho capito male, perché siamo ai limiti dell'assurdo: invece di dirci dove farà la discarica a Roma, come gli chiediamo da giorni, Gualtieri sta dicendo che si candida a sindaco per non prendere decisioni. Anzi, è contento di essere commissariato e che a prendere queste decisioni sia la Regione” - l’interpretazione di Raggi. “Quindi avremo presto una discarica in Valle Galeria, a Falcognana o a Tragliatella – come Zingaretti ha sempre voluto – nel silenzio complice di Gualtieri. E anche di Michetti, che continua a scappare e non prende posizione neppure su questo. In pratica, Gualtieri ci sta dicendo che se viene eletto lui le decisioni le prenderanno altri. Lo sappiamo bene chi sono: sono sempre Zingaretti e gli stessi capibastone del Pd romano che accoltellarono Marino. Con Gualtieri Roma - attacca la sindaca - sarebbe governata da correnti di partito in conflitto tra loro, con lui che non decide ed è contento di non decidere. Noi invece siamo liberi da condizionamenti e non dobbiamo obbedire agli interessi di qualcuno. E non lasceremo che Roma torni indietro”. Anche perchè sui rifiuti di passi in avanti la città ne ha fatti ben pochi. 
 

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