Elezioni comunali 2021, arrivano i primi cartelloni: è Tobia Zevi a lanciare la campagna elettorale
I primi manifesti elettorali affissi in città sono di Tobia Zevi: “Il dibattito su Roma è spento, così provo a riaccenderlo”
A maggio i romani dovranno votare per il rinnovo dell’amministrazione comunale. A distanza di cinque mesi dall’appuntamento elettorale regna ancora l’incertezza sulle candidature. Ma c’è chi, invece, non sembra intenzionato a perdere tempo.
I primi cartelloni elettorali
Da lunedì 18 gennaio, sui cartelloni pubblicitari della Capitale, è apparso il volto sorridente di Tobia Zevi, uno dei pochi ad aver formalmente annunciato la propria candidatura a Sindaco. E' stato tra i primi, oltre che tra i pochi, a rompere gli indugi dichiarando l'intenzione di correre per il Campidoglio. Ed ora, con i cartelloni affissi in tutta la città, contribuisce a riaccendere una campagna finora piuttosto anemica.
L'assenza di dibattito
“Ad oggi non soltanto non è ancora chiaro quali saranno gli schieramenti ed i candidati. Quello che è del tutto assente - ha fatto notare Zevi - è proprio il dibattito su questa città, dall'uso dei fondi del Recovery Fund alle questioni più stringenti. Per questo ho deciso di lancaire la mia campagna di affissioni: per segnalare un'urgenza che, parlando della Capitale, diventa particolarmente grave. Anzi, tante urgenze quante sono quelle che, proprio con i manifesti, sono andato a sottolineare”.
Le criticità
Sui cartelloni pubblicitari, disseminati in tutta la città sui lati delle strade, il volto di Zevi è affiancato da immagini e slogan che rimandano a temi tra loro differenti. Si va dalla questione della manutenzione stradale, alla mobilità. Dal trasporto pubblico all'occupazione giovanile. Poche semplici parole ed un’immagine ad effetto per sintetizzare questioni, e criticità, che i romani ben conoscono.
La sfida
“Ritengo che non si possa attendere oltre. E con questa campagna elettorale ‘old style’ voglio provare a rilanciare la questione delle elezioni a Roma, consapevole del fatto che una campagna elettorale - ha chiarito Zevi - debba servire non solo a presentare i programmi e le storie dei candidati. Serve soprattutto a far ripartire un dibattito in questa città”. Se basteranno i suoi manifesti elettorali a riaccendere i riflettori sulla Capitale, sarà il tempo a stabilirlo. Nella consapevolezza che di tempo, da qui alle prossime elezioni, non ne rimane neppure molto. Salvo rinvii.