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Elezioni Comunali Roma 2021

Elezioni comunali, Calenda lancia la sua lista: "Arriveremo primi e vinceremo al ballottaggio"

Presentata la lista Calenda Sindaco, l'unica a supporto della candidatura in Campidoglio del leader di Azione: "E' una vera civica, il 70% dei candidati mai iscritti a partiti"

C’è solo una lista a sostegno dell’elezione in Campidoglio di Carlo Calenda. Ed è quella che porta proprio il suo nome. 

Una lista civica

Il leader di Azione, a Trastevere, ha presentato i candidati che lo seguiranno nella corsa in Campidoglio. Sono 47 in tutto e sono presi in larga parte dalla società civile. Perché la sua, ha tenuto a precisare l’ex ministro dell’Economia, “è una vera lista civica” in cui “il 70 % non è mai stato iscritto ad un partito politico”.

La lista Calenda Sindaco: tutti i nomi

“Oggi si completa la prima parte di un percorso di lavoro iniziato 11 mesi fa con 400 uscite sui territori, con incontri con 600 associazioni con le quali abbiamo discusso il nostro programma di circa 1870 pagine. L'ultimo punto, dopo un lavoro di ascolto e analisi, è la presentazione della lista al consiglio comunale" ha premesso il leader di Azione, nella conferenza stampa organizzata a Trastevere. 

Il 90% dei candidati è laureato

I candidati sono in prevalenza uomini, 25 su 47 ed hanno 51anni di età media. “Nei consigli municipali abbiamo candidato soprattutto giovani, ma in assemblea capitolina serve esperienza e crediamo nel cursus honorum", ha spiegato. "Il 90% è laureato - ha aggiunto - il 10 per cento di origine straniera". "Tutte le principali professioni sono rappresentate, architetti ingegneri, insegnanti, imprenditori e commercianti, due giornalisti, avvocati e amministratori locali”.

Il primo turno ed il ballottaggio

Il leader di Azione si è mostrato molto fiducioso della performance che, grazie anche i suoi candidati, pensa di realizzare. “Sono convinto che arriveremo primi al primo turno e vinceremo al ballottaggio” ha dichiarato Calenda. Per riuscirvi ha deciso di “dare ai cittadini romani ciò che hanno sempre chiesto: concretezza, persone specchiate e competenti”, obiettivi che si perseguono realizzando “una lista di grande qualità” in cui “solo quattro persone provengono da un'esperienza amministrativa con i partiti”.

Il fritto misto di Gualtieri

Una lista quindi contro le sette di Gualtieri e le sei messe in campo relativamente da Raggi e Michetti. Perché “il sistema delle liste a strascico rende impossibile governare Roma e rende diffuso il sistema di lottizzazione delle municipalizzate” ha chiarito Calenda che però è stato soprattutto al candidato di centrosinistra che ha riservato le principali attenzioni. Perchè all'interno dello schieramento che sostiene la candidatura di Gualtieri “ci trovi da Onorato, che ha sempre rappresentato la destra, a Christian Raimo, e in mezzo ci stanno gli ex 5 stelle”. Insomma “un fritto misto” che rendono “impossibile” il governo della Capitale.

La campagna di comunicazione

Come fare con una sola lista, però, ha raggiungere l'obiettivo che gli altri principali competitor cercano di ottenere ricorrendo a molti più candidati? Calenda non punta solo sull'accurata selezione dei propri candidati. Il leader di Azione ha infatti deciso di giocarsi fino in fondo la carta della comunicazione. "Useremo 430 autobus campagna e 15 vele. Partirà anche la campagna radio e quella porta a porta. Il costo? Circa 200mila euro, con molti finanziatori tra gli imprenditori del nord” ha dichiarato Calenda che ha annunciato anche il lancio del "porta a porta" con circa mille volontari “formati per parlare e rispondere alle domande dei cittadini”.

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