Elezioni municipali: è il Municipio IX l'ago della bilancia nelle candidature del centrodestra
Nel territorio in cui convivono l'Eur ed il Divino Amore, Forza Italia e Fratelli d'Italia faticano a trovare la quadra sul candidato presidente
Mancano cinque settimane al voto. Ma per il centrodestra la squadra dei candidati alla presidenza dei municipi non è ancora stata ultimata.
Il Municipio ago della bilancia
La maggior parte dei giochi sono stati fatti ma c’è una tessera, nel complicato mosaico che vede come attori principali la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che fatica a trovare il giusto incastro. Da mesi si sta discutendo sul nome da presentare nel Municipio IX, un territorio socialmente e urbanisticamente molto variegato, in cui l'Eur convive con zone densamente popolate come Spinaceto, il Laurentino, il Torrino, ed anche con i tanti quartieri edificati nell’agro romano.
Il candidato di Forza Italia
Per governare un Municipio così diversificato, Forza Italia vorrebbe puntare su un proprio candidato. Il nome che circola con insistenza è quello di Pietrangelo Massaro. E’ già stato consigliere e, nell’ultimo mandato, si è speso come vice coordinatore romano degli azzurri. Pur avendo un incarico cittadino, Massaro ha lavorato principalmente nel territorio dove risiede, quello del Municipio IX. Lo ha fatto, negli ultimi anni, prendendo parte a decine di iniziative, incontrando comitati, associazioni, singoli cittadini. Un attivismo che, al momento del voto, potrebbe essere anche premiato.
Gli azzurri nel Municipio IX
D’altra parte l’ultima volta che il centrodestra è riuscito a governare il Municipio IX, è stato proprio con un candidato di Forza Italia. All’epoca, Alemanno era il sindaco di Roma, a presiedere il parlamentino di Via Ignazio Silone era finito Pasquale Calzetta, oggi stretto collaboratore di Renato Brunetta. Ed anche il peso del ministro che risiede a Falcognana, a poca distanza dal sito che doveva ospitare la discarica, potrebbe giocare un ruolo importante in questa complicata partita.
Il peso di Fratelli d'Italia
Perchè però Massaro non è ancora stato ufficializzato alla guida di quel territorio, creando di fatto, con un effetto domino, incertezza anche sulle candidature dei Municipi XII e XIV? Perchè, semplicemente, Fratelli d’Italia non è d’accordo. Si tratta del partito d’opposizione attualmente con più consiglieri in consiglio municipale, luogo istituzionale in cui Forza Italia è assente. Tra i suoi banchi, oltre al capogruppo Maurizio Cuoci, siedono anche Riccardo Graceffa, negli ultimi giorni dato come il favorito nel partito di Giorgia Meloni alla competizione municipale, ma anche Simone Sordini e Massimiliano De Juliis. E sono questi ultimi due, in verità, a contendere a Massaro la carica di candidato presidente.
I voti del Laurentino e dei quartieri periferici
Sordini e De Juliis sono due consiglieri di lungo corso. Il primo, con più militanza tra le fila di Fratelli d’Italia, concentra la sua roccaforte elettorale nel popoloso Laurentino Fonte Ostiense. Il secondo invece, già mister preferenza del territorio, si fa apprezzare soprattutto nei quartieri più periferici, quelli che si sviluppano oltre il raccordo anulare, tra l’Ardeatina e la Laurentina. Entrambe sono in grado di condensare un consistente numero di voti che, in un territorio dove gli schieramenti tendono ad alternarsi con una certa regolarità e dove nulla quindi va dato per scontato, servono per raggiungere con sicurezza il primo step, quello del ballottaggio.
In più, nel Municipio IX, vive anche Andrea De Priamo, il capogruppo cittadino di Fratelli d’Italia. Ed anche il suo nome potrebbe avere un peso nella scelta del candidato da far trovare nella scheda il 4 ottobre. La rinuncia di Fratelli d’Italia a quel territorio, significa ridisegnare lo scacchiere cittadino. Ed di tempo per farlo, a 40 giorni dalle elezioni, non ne è rimasto poi molto.