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VIDEO | Le ore del verdetto: le dichiarazioni di Michetti, Gualtieri, Calenda e Raggi a confronto

Michetti è soddisfatto e punta a convincere gli astenuti, Gualtieri si racconta positivo per il ballottaggio, Calenda non farà accordi politici per il voto e la Raggi ringrazia per questi 5 anni, ma poi non risponde alle domande dei giornalisti

Michetti e Gualtieri arrivano e se ne vanno tra gli applausi e si proiettano al voto per il ballottaggio, i prossimi 17 e 18 ottobre. Calenda esordisce dicendo che per Roma "è stata fatta una campagna elettorale che la città merita" e aggiunge che "se da un lato siamo felici per il risultato ottenuto, c'è amarezza per non essere arrivati al ballottaggio". La Raggi inizia ringraziando "i cittadini che mi hanno dato fiducia" e poi riepiloga parte dell'operato svolto. "Tantissime persone hanno creduto in me e al lavoro fatto in questi 5 anni - continua -, per ripristinare un'etica nella politica e riportare il rispetto della legalità nell'uso dei soldi pubblici".

Ma per Michetti e Gualtieri la campagna elettorale non è finita qui. Tra due settimane i cittadini dovranno ancora scegliere, questa volta tra i due candidati rispettivamente di centro destra e di centro sinistra. Michetti pensa già agli astenuti, perché "quando c'è l'astensionismo - prosegue - significa che le persone devono essere coccolate di più. Continueremo a girare le piazze e cercheremo di intercettare più consensi possibili. Una città più pulita, decorosa e che crei sviluppo economico si può fare".

Gualtieri, dall'altra parte, è sicuro che "Roma si può governare, può rinascere e può essere alla guida di una stagione di rilancio del paese". E il candidato sindaco di centro sinistra non ha dubbi nemmeno per le indicazioni di voto. "Non faremo apparentamenti - spiega -. Ci rivolgeremo a tutti coloro che hanno fatto una scelta diverse in queste elezioni, votando Raggi o Calenda, e chiederemo loro il voto".

Seguono la stessa linea anche la sindaca uscente e Carlo Calenda: "Ho già detto chiaramente che non faremo apparentamenti e non faremo alleanze - chiude Calenda - e non vengo meno alle cose che prometto agli elettori". La sindaca, invece, ringrazia "i cittadini che mi hanno votato e assicuro loro che i voti non saranno svenduti ai saldi di fine stagione, non darò indicazioni di voto". 

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