Elezioni comunali 2021, David Sassoli: "Io candidato sindaco? Resterò in Europa fino all'ultimo giorno"
Il presidente del parlamento europeo risponde all'ipotesi, più sollevata, di correre da candidato sindaco di Roma per il centrosinistra
"Io candidato sindaco di Roma? Sono presidente del parlamento europeo e al momento penso al rilancio dell'Europa, farò il mio dovere fino all'ultimo giorno. L'Europa non è un autobus con fermate da cui si sale e scende. Sarebbe un cattivo segnale che gli italiani trasmettono all'Europa". Così David Sassoli, presidente del parlamento europeo, intervenendo in videocollegamento al Festival delle città che si è aperto ieri a Roma, sembra rispedire al mittente l'invito a correre per la poltrona di sindaco della Capitale alle elezioni del 2021.
Il nome dell'ex vicedirettore del Tg1 circola oramai da settimane, particolarmente gradito alla leadership del Partito democratico e ai vertici della segreteria. Non è una novità che Nicola Zingaretti abbia avviato da tempo un pressante corteggiamento tentando a più riprese di convincere Sassoli ad accettare una candidatura. Lo stesso da parte sua ha sempre ufficialmente declinato la proposta, ribadendo l'intenzione di portare a termine il mandato da presidente del Parlamento Europeo. Ricordiamo che è stato eletto a luglio 2019 e che rimane in carica per due anni e mezzo.
L'intervista a Monica Cirinnà
D'altra parte a invocare invece una decisione tramite le elezioni primarie, come da statuto, c'è tutta una fetta di partito oltre che di forze civiche di area. E a farsi avanti proprio per partecipare alle primarie qualche nome già c'è. Su tutti quello di Monica Cirinnà, senatrice, ex consigliera comunale, nota al dibattito pubblico per la legge sulle unioni civili che porta il suo nome, ha dato la sua disponibilità a correre da candidata sindaca. Non senza critiche ai vertici dem: "Le primarie sono nello statuto, no a decisioni calate dall'alto".