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Elezioni Comunali Roma 2021

Comunali 2021, Europa Verde lancia il programma: "Un sindaco che coniughi giustizia sociale e ambiente"

Il programma di 'Europa Verde' è stato presentato durante un dibattito FB con le associazioni della città

Al centro del programma un sindaco ‘verde’ che sappia coniugare la giustizia sociale con l’ambiente. È questo l’obiettivo di ‘Europa Verde’ in vista delle prossime elezioni a Roma del 2021. Cacciatore, consigliere regionale ex M5s oggi ‘Europa Verde’: “Un sindaco verde è un’opportunità da cogliere”. Tra i punti del programma anche la trasformazione di Roma in una smart city.

Europa Verde e Verdi di Roma hanno presentato il programma per le prossime amministrative nell’ambito di un dibattito che si è svolto sulla pagina FB insieme a associazioni della città. All’evento on line hanno partecipato gli storici esponenti verdi Nando Bonessio e Angelo Bonelli e il consigliere regionale di Europa Verde Marco Cacciatore.

I punti del programma di ‘Europa Verde’

I verdi lanciano cosi' un programma, condiviso con il territorio, che si articola in 11 punti: stop al consumo di suolo; mobilita' a misura di persona; gestione circolare del ciclo dei rifiuti; adattamento climatico, forestazione urbana, acqua bene comune; una citta' vivibile e accessibile a tutti; decoro urbano e sicurezza; trasformazione di Roma in una smart city; decentramento di risorse e funzioni ai Municipi; riordino delle aziende partecipate comunali; rinegoziazione del debito di Roma Capitale; una citta' trasparente. "Abbiamo un programma che vuole guardare al futuro della Capitale, all'innovazione, a una proposta che sappia coniugare la giustizia ambientale e la qualità della vita con la giustizia sociale: includere gli ultimi in questa città, una metropoli che troppo spesso abbandona i suoi cittadini al proprio destino", ha spiegato Bonessio.

Bonelli: “La svolta per Roma non può che essere verde e ecologista”

Per Bonelli "Roma ha una storica occasione di ripetere quello che è successo già in alcune città in Francia. L'obiettivo è quello di "coniugare giustizia sociale ed ecologica, per questo proponiamo sindaco verde: le forze progressiste devono interrogarsi su come essere contemporanee rispetto a cio' che accade nel resto d'Europa". Ha aggiunto: “Una svolta per Roma non può che essere verde ed ecologista. Questa città non può essere salvata dalla classica persona sola con un'immensa esposizione mediatica, sapete bene a chi mi riferisco e inoltre ricordate come è finita l'esperienza di Renata Polverini alla Regione Lazio. Abbiamo bisogno di mettere Roma al centro delle grandi trasformazioni politiche e culturali che stanno avvenendo in Europa”.

Cacciatore: “Un sindaco verde è un’opportunità per Roma”

"Io sono un ex M5S ma non ho mai cambiato posizione sui temi che ho sempre sostenuto - ha detto Cacciatore - Sono uscito dal Movimento perché evidentemente ad alcuni non piace sentirsi ricordare il programma votato dagli elettori e volerlo applicare fino in fondo, quindi se ci si oppone per esempio a una discarica come Monte Carnevale si viene sospesi per 30 giorni, come è successo a me, e si capisce quanto ormai sia esaurito il ruolo e la missione all'interno M5S, che all'inizio per la gran parte era verde e ecologista". Secondo il consigliere regionale "un sindaco verde per Roma è un'opportunità da cogliere. C'è un 47% di elettori in uscita dal M5S che non si riconosce più nelle forze politiche attuali e che rappresenta una grande parte della società civile. Noi dobbiamo intercettarli tornando a fornire un'identità per fare da punto di riferimento delle istanze ecologiste, di cui c'è un gran bisogno".

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