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Elezioni Comunali Roma 2021

Indietro nei sondaggi Raggi e Calenda vanno in pressing: "Un confronto tv con tutti i candidati"

Secondo la Sindaca ed il leader di Azione è "inaccettabile che i romani non possano sentire il programma spiegato in tv dai candidati"

Il confronto tv ancora non c’è stato. E non è detto che ci sarà. I romani potrebbero doversi presentare alle urne, il 3 e 4 ottobre, senza avere avuto il piacere di assistere ad un dibattito tra i quattro principali competitor nella corsa al Campidoglio. C’è chi però vuole scongiurare questa possibilità.

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L'appello di Calenda

Carlo Calenda prima e Virginia Raggi poi, a distanza di poche ore uno dall’altra, hanno deciso di rilanciare l’urgenza di un confronto sul piccolo schermo. “Faccio un appello affinché si svolga un confronto tv tra i candidati a sindaco di Roma – ha infatti dichiarato Carlo Calenda, ai microfoni di Radio Capital - E' inaccettabile che i cittadini romani non possano seguire i candidati spiegare i loro programmi e capire quali saranno le azioni e le priorità”. 

Il rilancio di Raggi

Il  leader di Azione, nel sottolineare che è “da tempo” che rivendica questa necessità, ha dichiarato anche che “per ora nessuno degli altri candidati si è pronunciato ed è un peccato”. L’appello però è stato raccolto dall’attuale inquilina del Campidoglio. Che quasi parafrasando le parole di Calenda, ha sostenuto che “è inaccettabile che i cittadini non possano conoscere i programmi di chi si candida ad amministrare la città, confrontare le persone e poter scegliere liberamente”. Pertanto, ad un mese dalle elezioni, anche la Sindaca ha manifestato la necessità di “un confronto televisivo”. E dall’altro dei suoi “progetti” e “dei cinque anni di esperienza” ha lanciato il guanto di sfida, accodandosi all’appello di Calenda.

Indietro nei sondaggi

Perché Raggi ed il leader di Azione spingono per il confronto televisivo? Forse perché sanno, sondaggi alla mano, che il secondo posto non è lontano. Ma che per arrivare al ballottaggio devono recuperare terreno sui propri competitor. Soprattutto su Roberto Gualtieri, il candidato di centrosinistra, che i sondaggi accreditato al momento al secondo posto. Raggi terza e Calenda quarto guardano soprattutto al democratico, cui forse sperano di recuperare qualche punto. Dal comitato per Gualtieri intanto fanno notare come sinora il candidato di centrosinistra sia stato l'unico a non sottrarsi mai a nessun confronto.

Michetti è da convincere

Più difficile invece che anche Enrico Michetti decida di rispondere all’appello lanciato da Calenda e poi ripreso da Raggi. Il candidato di centrodestra si è mostrato a disagio nell’unica occasione pubblica in cui i quattro si sono confrontati ed infatti ha deciso di lasciare l’appuntamento che, a suo dire, aveva assunto i toni di una “rissa verbale”. Giudizio peraltro non condiviso dagli altri competitor. C’è però un altro motivo che suggerirebbe a Michetti, ed a chi lo supporta, di non raccogliere l’appello dei suoi avversari: il confronto lo cerca chi insegue, non chi è in testa nei sondaggi. Anche per questo un’inversione di rotta, da parte di Michetti, non è in agenda.  Ma la campagna dura però ancora un mese. E quindi non è neppure impossibile anche se, a dire il vero, appare oggi poco probabile.
 

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