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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Liberalizzazione dei servizi pubblici Crosetto appoggia Bernaudo: "Mettere a gara Atac e Ama, priorità per la capitale"

L'opinione di Guido Crosetto sui temi comuni con Liberisti Italiani, dalla giustizia all'economia fino ai servizi pubblici un confronto che trova affinità con il candidato sindaco Andrea Bernaudo

“Quale futuro per conservatori e Liberisti italiani?” questo il titolo della diretta facebook de “L’ora d’aria” che ha visto ospite Guido Crosetto, cofondatore di Fratelli d’Italia insieme al candidato sindaco Andrea Bernaudo presidente di Liberisti Italiani per discutere delle prospettive per i conservatori e i liberisti nel centro destra. “Pare che le prospettive per tutta la famiglia eterogenea che rappresenta un’alternativa alla sinistra aumentano ogni giorno- afferma Guido Crosetto- mi pare dopo undici anni ormai di governo quasi ininterrotto da parte del centro sinistra e della sinistra questo paese ha voglia di tonare a un governo diverso e di avviare politiche che siano diverse da quelle che abbiamo avuto negli ultimi anni. Da qui il riferimento dei conservatori e dei liberisti è fondamentale, perché se c’è una cosa che si è sempre voluto ma che in realtà non si è mai applicato in questo paese è uno stato che faccia diventare l’Italia un terreno fertile per l’attività privata e per l’impresa che metta questo paese almeno alle stesse condizioni degli altri paesi”. Corsetto fa inoltre riferimento allo spostamento di diverse realtà aziendali italiane verso altri paesi esteri: “E’ assurdo aver visto le più grandi aziende e i più grandi gruppi italiani trasferire sedi legali all’estero”.

Uso del contante e la riforma della giustizia

Nel corso della diretta tanti i temi affrontati in accordo anche con il pensiero di liberisti italiani così come ad esempio quelli legati alla giustizia e la posizioni contraria di Fratelli d’Italia ai divieti all’uso del contante, unico partito in parlamento ad opporsi. “L’uso del contante è una delle battaglie che conduciamo da sempre perché è una battaglia di libertà, una questione di principio così come lo è stato negli ultimi mesi quella del coprifuoco, sono stato il primo a portare avanti una battaglia sul coprifuoco no per motivi sanitari o economici ma era una questione di principio, inaccettabile una limitazione della libertà personale proprio come principio costituzionale”.

Riguardo i temi della giustizia, “Io sono garantista” afferma Crosetto facendo riferimento alla tutela riguardo le vicende giudiziarie e il trattamento di materiale d’indagine al di fuori degli uffici competenti “Nessuno può permettersi di svolgere al di fuori di un’aula giudiziaria un processo pubblico a nessuno di noi, questo fa parte della liberta e delle regole con cui costruisco una democrazia”. Vorrei che ci fosse una giustizia giusta, quando noi affidiamo un potere enorme come quello che diamo a ogni singolo magistrato e questo potere non ha garanzie di esercizio che siano super partes con chiunque creiamo delle condizioni di non democrazia inaccettabili”. La riforma della giustizia come sottolinea il cofondatore di Fratelli d’Italia costituirà la battaglia fondamentale che verrà portata avanti nei prossimi mesi, “riportare il diritto e non la giurisprudenza al centro della vita di questo paese”.

"Non possiamo che riconoscerci nelle parole di guido Crosetto- dice Andrea Bernaudo- una figura come la sua è molto interessante, per l’evoluzione della destra italiana e in generale nel mondo dei conservatori. Anche l’ingresso di Fratelli d’Italia nella grande famiglia europea dei conservatori italiani a noi liberisti fa ben sperare. -continua-Sul lato economico è possibile e auspicabile, anche molte delle posizioni assunte dalla Meloni recentemente sono andate verso l’economia reale e alla riduzione della spesa pubblica non necessaria e una detassazione delle attività produttive. Tutti temi che stanno consentendo a fratelli d’Italia di crescere in maniera esponenziale, questo io lo attribuisco molto anche all’influenza di Guido Crosetto. Sono fiducioso che il partito possa connettere alla sua crescita anche un’evoluzione sempre maggiore verso il liberismo economico e verso il garantismo”.

Sulla Liberalizzazioni dei servizi pubblici

Crosetto sposa inoltre il programma di Liberalizzazioni dei servizi pubblici locali sostenuto da liberisti italiani. “Condivido il vostro programma sulla liberalizzazione dei servizi a capitale pubblico. La prima cosa che farei se fossi sindaco di Roma sarebbe mettere in gara Atac e Ama, sviluppando così un sistema concorrenziale in cui più aziende hanno la possibilità, dopo avere vinto una gara d'appalto, di gestire i servizi pubblici locali. Al sindaco in questo caso spetterebbe il compito di vigilare sull'operato delle diverse imprese che gestiscono un determinato servizio fondamentale per la città". Così Guido Crosetto, cofondatore diFratelli d'Italia, ospite dell'appuntamento quotidiano 'L'ora d'aria' sulla pagina facebook Liberisti italiani, a colloquio con Andrea Bernaudo, presidente di Liberisti Italiani e candidato sindaco di Roma-"Ridurre il perimetro pubblico nell'economia è fondamentale per consentire a Roma di recuperare il gap con le altre capitali europee". Questa la visione di Bernaudo sostenuta da Crosetto, che ribadisce la necessità di rivedere in particolare il sistema di trasporto pubblico e la gestione dei rifiuti della Capitale: "Atac e Ama- aggiunge Crosetto- vengono utilizzati da sempre come luoghi in cui poter assumere conoscenti e persone di ogni tipo. Nessuno vigila sull'operato del personale, bisognerebbe avere contezza di ciò che viene prodotto da ogni lavoratore. Il settore pubblico è decisivo per alcuni asset strategici ma per quanto attiene i servizi locali ritengo fondamentale che ci sia una apertura verso le gare d'appalto, includendo così il settore privato attraverso l'affidamento del servizio a più imprese".

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