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Elezioni Regionali Lazio 2023

Regionali Lazio, il sondaggio: D'Amato a 8 punti da Rocca. Bianchi meglio del M5S

Sempre avanti il candidato di centrodestra, ma la forbice sembra assottigliarsi rispetto a precedenti sondaggi. La chiave saranno i voti su Roma

Francesco Rocca è sempre avanti, anche se il margine di vantaggio su Alessio D'Amato si accorcia leggermente rispetto a precedenti sondaggi. L'ultima rilevazione, quella del 25 gennaio pubblicata in esclusiva da Affaritaliani.it e realizzata da Lab21.01, testimonia una sostanziale invariabilità degli equilibri in vista delle elezioni regionali di febbraio. 

L'ultimo sondaggio premia (ancora) Rocca. Bianchi meglio del M5S

Mentre i tre principali candidati, ovvero l'ex presidente della Crocce Rossa Italiana, l'assessore alla sanità uscente e l'ex conduttrice di "Linea Blu", la giornalista Donatella Bianchi (M5S/SI-Coordinamento 2050), si sfidano a distanza e in presenza e battono i territori della regione a caccia di consensi in vista del 12 e 13 febbraio, i sondaggisti testano l'umore degli elettori. Che a quanto pare è sempre lo stesso: Francesco Rocca viene premiato da oltre il 40% degli interpellati (la forbice va dal 41,7 al 45,7%), mentre Alessio D'Amato resta tra il 33,8 e il 37,8%. Un distacco di circa 8 punti, inferiore rispetto al recente passato e che dall'entourage del candidato Pd non viene affatto visto come una condanna. Donatella Bianchi è più attardata e resta fissa la terza forza, con una percentuale che va dal 15,3 al 19,3%. Meglio dell'alleanza M5S-Sinistra Italia/Coordinamento 2050. 

bidimedia regionali lazio candidati 25 gennaio

Elezioni regionali, il sondaggio: la spaccatura condanna Pd e M5S, insieme volerebbero al 50%

FdI doppia il Pd. Bene il Terzo Polo, quasi pari Lega e FI

Infatti il nuovo cartello elettorale, nato dall'accordo tra Giuseppe Conte, Stefano Fassina e Nicola Fratoianni, per coloro che sono stati interpellati andrebbe meno bene della candidata presidente che supporta. I tre leader otterrebbero tra il 14,4 e il 18,4%, quasi un punto in meno della giornalista Rai e presidente del parco nazionale delle Cinque Terre. Continua ad andare male il Pd, con valori dimezzati rispetto a quelli di Fratelli d'Italia: il minimo della forbice dice 15,6% per il partito di Enrico Letta nel Lazio, 30,8% per quello di Giorgia Meloni. Nella coalizione del centrosinistra, il Terzo Polo (Azione-Italia Viva) potrebbe arrivare a superare il 10%, percentuale che permetterebbe a Renzi e Calenda di piazzare anche tre consiglieri alla Pisana. Nel centrodestra, quasi pari Forza Italia e Lega, entrambe poco sopra il 6% con il partito di Berlusconi in vantaggio su quello di Salvini. 

bidimedia regionali lazio partiti 25 gennaio

Per D'Amato la chiave è Roma, come fu per Badaloni e Marrazzo

Se l'opinione pubblica e gli addetti ai lavori danno quasi per spacciato Alessio D'Amato, lui non si arrende. E ancor più dei suoi alleati, è covinto di spuntarla su Rocca. L'asso nella manica potrebbe essere la Capitale, dando per perse tutte le altre province: Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina sono quasi saldamente in mano al centrodestra, anche alla luce delle ultime elezioni amministrative. A D'Amato su Roma servono come l'aria almeno 120.000 preferenze in più di Rocca. Il ricordo delle vittorie di Piero Badaloni (presidente del comitato elettorale, governatore dal 1995 al 2000) e di Piero Marrazzo (vincitore nel 2005) è ben fisso nella mente dell'assessore regionale uscente: entrambi andarono molto male in provincia, ma sbancarono la Città Eterna. 

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