INTERVISTA | Regionali, Laura Corrotti: "Servono tanti impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti"
FOCUS AMBIENTE E RIFIUTI. Laura Corrotti: "In dieci anni di amministrazione Zingaretti è mancata la visione e la programmazione per cambiare le cose"
Laura Corrotti, classe 1990, viene da cinque anni di consigliatura in regione Lazio. Alla candidata, che il 12 e 13 febbraio si presenta nella lista di Fratelli d’Italia nella coalizione che sostiene Francesco Rocca, sono state rivolte domande incentrate sul tema dell’ambiente e dei rifiuti.
Lei è stata all’opposizione alla Pisana nel corso dell’ultima consiliatura. Qual è il suo giudizio sui 10 anni di amministrazione Zingaretti?
Aveva promesso di tagliare l’Irpef regionale, la più alta d’Italia non l’ha fatto. Non c’è stata una visione ed una programmazione per cambiare le cose, dalla sanità alle infrastrutture ai trasporti ed ai rifiuti. Giudizio totalmente negativo.
Roberto Gualtieri punta sul termovalorizzatore. La convince questa soluzione per chiudere il ciclo dei rifiuti?
Il piano rifiuti fatto da Zingaretti è da libro dei sogni. Noi pensiamo che bisogna chiudere il ciclo dei rifiuti, non solo con il termovalorizzatore. Servono tanti impianti per il riciclo, a partire da carta e plastica, cosa utile per attivare la raccolta differenziata.
Cosa può fare la regione per contenere la diffusione dei cinghiali?
Il piano rifiuti non adottato e la diffusione dell’immondizia ha permesso ai cinghiali di entrare nella città. Bisogna applicare le normative vigenti e realizzare aree di gestione per contenere il loro numero ed evitare che creino danni per il settore dell’agricoltura.
La scorsa estate la regione ha proclamato lo stato di calamità naturale. Su quali investimenti puntare per ridurre il rischio siccità?
Bisognerebbe intervenire anche con le risorse del PNRR per creare invasi con cui contrastare la siccità ed occorre usare i fondi che arrivano dall’Europa che, invece, rimandiamo puntalmente indietro.
Per aiutare il settore agricolo pastorale del Lazio quali misure vanno messe in campo?
Occorre progettare per la valorizzazione dei nostri prodotti tipici, investendo sulle nostre aziende anche con l’aiuto dei fondi europei.
(riprese e montaggio di Veronica Altimari)