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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Regionali Lazio 2023

Elezioni regionali: il comune a caccia di presidenti e scrutatori

Convenzioni con le università e dipendenti sorteggiati per sopperire alle assenze di chi rinuncia per il basso compenso

Sono 2601 le sezioni che, in oltre 500 scuole, verranno attivate a Roma per le elezioni del 12 e 13 febbraio. Tante, considerando che in ciascuna devono lavorare almeno un presidente ed almeno altre tre persone: un segretario ed un paio di scrutatori. Il numero di questi ultimi può variare, in un range che oscilla tra due e quattro. Significa riuscire a mobilitare più  di diecimila persone che, per due giornate, devono dedicarsi interamente all’attività dei seggi. Un compito da assolvere per un compenso tutto sommato modesto.

Le candidature a disposizione

La bassa remunerazione, 120 euro se si tratta di scrutatori, e di 150 se invece si parla dei presidenti, sta spingendo molte persone a declinare l’onere di ricoprire questi due ruoli. Per surrogare le rinunce che arrivano dalla Corte d’appello, il comune sta seguendo diverse strade. Ha attivato delle nuove convenzioni con le università e sta pescando tra i propri dipendenti alla ricerca di personale da inviare nei seggi. Con gli studenti il Campidoglio ha fatto sapere di avere già ricevuto 250 candidature. Poi ci sono a disposizione altri 450 cittadini che, sempre Roma Capitale, fa sapere essersi candidati perché in possesso dei requisiti di legge.

Gli studenti arruolati con i crediti formativi

“Rispetto all’esigenza di coprire le presidenze in surroga a seguito delle rinunce che pervengono alla Corte d’appello, stiamo operando in modo previsionale attraverso l’attivazione di più canali, a partire dalla convenzione con le Università romane Sapienza, TorVergata, RomaTre, Luiss, a cui si sono aggiunte Unicusano, Lumsa e Università Europea di Roma” ha fatto sapere l’assessore al personale Andrea Catarci. Dalle università quindi arriveranno “come già avvenuto in occasione delle più recenti elezioni politiche – ha precisato Catarci -  più di 200 studenti e studentesse collaboreranno con Roma Capitale con la possibilità di aver riconosciute quote di crediti formativi”. 

La caccia a scrutatori e presidenti

Ma non ci sono soltanto gli studenti. “Contiamo inoltre su più di 500 candidature volontarie complessive, sia dei cittadini in possesso dei requisiti di legge che dei dipendenti capitolini, a cui va sommato il personale dei municipi e delle strutture centrali reperito tramite procedura di sorteggio e un contingente di Polizia Locale messo a disposizione dal Comando generale”. Con questi numeri a disposizione, la necessità di sostituire presidenti e scrutatori rinunciatari dovrebbe essere garantita.

Compensi da aggiornare per prossime elezioni

Resta un problema, però, da affrontare anche in vista di successivi appuntamenti elettorali. L’ingente sforzo organizzativo messo in campo dal comune, per stessa ammissione dell’assessore al personale “conta sicuramente le difficoltà dovute ai bassi onorari corrisposti a presidenti e scrutatori”. Quanto bassi? “Se si fa una approssimativa media si tratta di circa 3 - 3,5 euro l'ora, una miseria che sommata alla responsabilità che comunque si assume fa desistere sempre più persone”. A queste condizioni, con 2601 sezioni da tenere in funzione, il Campidoglio si troverà anche nella prossima tornata elettorale a mettersi a caccia di presidenti e scrutatori. “Vanno adeguati compensi – ha proposto l’assessore capitolino – e va restituita appetibilità a compiti che un po' di anni fa la avevano”.
 

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