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Elezioni Regionali Lazio 2023

Regionali, Rocca apre alla comunità Lgbt+ di Roma e del Lazio

Il portavoce del Partito Gay Fabrizio Marrazzo: "Incontro positivo, in questa regione storicamente il centrodestra non interrompe i servizi rivolti alle persone fragili"

Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, apre alla comunità Lgbt+. Domenica 29 gennaio i portavoce del Partito Gay Lgbt+ Solidale, Ambientalista e Liberale Fabrizio Marrazzo, Marina Zela e Andrea Grassi hanno incontrato l'ex numero uno della Croce Rossa Italiana. 

Il partito Gay incontra Rocca: "Apertura positiva"

L'obiettivo da parte della comunità è quella di trovare più adesione possibile al programma del partito, da parte non solo dei candidati alle regionali (nel Lazio e in Lombardia) ma anche da parte dei leader nazionali. Per questo, spiega Marrazzo "abbiamo mandato il nostro programma a tutti". E a quanto pare tra i primi a rispondere presente è stato Rocca, il candidato di Fratelli d'Italia: "Non è una sorpresa - commenta a RomaToday il portavoce del Partito Gay - perché anche Gianni Alemanno da sindaco e Renata Polverini da governatrice si dimostrarono aperti alle nostre esigenze e non interruppero nessuno dei servizi esistenti, rivolti alle persone fragili appartenenti alla nostra comunità". 

Cosa chiede la comunità Lgbt+ ai candidati presidente

Dal reddito regionale integrativo ai fondi per la formazione e l'educazione sessuale ed affettiva nelle scuole, passando per il sostegno sanitario alle persone trans e un piano di prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili. Sono questi alcuni dei punti chiave contenuti nel programma del Partito Gay: "Rocca si è mostrato più aperto per quanto riguarda l'erogazione dei servizi - conferma Marrazzo - e la cosa è in linea con quanto fatto da presidente della Croce Rossa in questi anni. Questa apertura blinda la sua maggioranza, in caso di elezione. Vedremo se ci saranno scostamenti". 

"Dare continuità ai servizi ora interrotti"

Per Marrazzo, nei primi 100 giorni di governo ciò che dovrà fare chiunque salga alla Pisana è "dare continuità ai servizi - conclude - implementandoli su Roma e ampliandoli alle altre province, dove scarseggiano o sono assenti. Questo periodo di interregno, dopo le dimissioni di Zingaretti, ha interrotto molti servizi". 

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