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Elezioni Regionali Lazio 2023

Chi sono i 51 nuovi consiglieri eletti nella Regione Lazio

La maggioranza sarà composta da 31 eletti. Per l'opposizione il Pd ha conquistato la metà dei seggi più il candidato presidente sconfitto D'Amato. Restano fuori Noi Moderati, PSI, +Europa, Demos, PCI e Unione Popolare

La fiamma tricolore di Fratelli d'Italia invade il nuovo consiglio regionale del Lazio, adesso a guida Francesco Rocca. La schiacciante vittoria alle ultime elezioni, con oltre il 50%, regala al partito di Giorgia Meloni 22 consiglieri più il presidente, con seggi scattati in tutte le province. Entrano anche Forza Italia, l'Unione di Centro, la Lega e la Civica Rocca, ma non Noi Moderati. Il Pd, grazie all'abbondante 20% ottiene 11 seggi (incluso D'Amato), accompagnato da Verdi-Sinistra, Terzo Polo e dalla Civica D'Amato. Niente da fare per Demos, +Europa e PSI. Il M5S ottiene 4 posti (uno dei quali è per la candidata sconfitta Donatella Bianchi) ed entra anche il Polo Progressista. 

Fratelli d'Italia conquista il consiglio regionale guidato da Rocca

Il nuovo consiglio regionale del Lazio, composto da 50 eletti più il presidente, vede dominare la scena a Fratelli d'Italia. Nel 2018, quando il Pd di Nicola Zingaretti vinse contro Parisi, la coalizione di centrosinistra non aveva la maggioranza e pochi mesi dopo l'insediamento, nominando Pino Cangemi (allora Gruppo Misto) vicepresidente del consiglio, guadagnò tre voti per riacquisire stabilità. A inizio 2021, infine, l'ingresso nella giunta di Roberta Lombardi e Valentina Corrado sancì quel "campo largo" con il M5S che consentì un anno e mezzo di grande tranquillità di governo. A Francesco Rocca questi problemi non si presenteranno mai. 

Ecco tutti gli eletti del partito di Meloni: Righini mister preferenze

A Roma i 13 seggi scattati per Fratelli d'Italia vanno, in ordine di preferenze conquistate, a Giancarlo Righini (quasi 38.000), Fabrizio Ghera, Roberta Angelilli, Micol Grasselli, Massimiliano Maselli, Marika Rotondi, Marco Bertucci, Edy Palazzi, Antonio Aurigemma, Emanuela Mari, Laura Corrotti, Flavio Cera, Maria Chiara Iannarelli. Occhio ai primi non eletti, cioè l'ex assessore all'ambiente dell'era Alemanno Fabio De Lillo, Edy Ludovici e volendo anche Gianfranco Gatti: le nomine in giunta potrebbero aprire le porte anche a loro. A Frosinone ce l'hanno fatta Daniele Maura e Alessia Savo, a Latina Enrico Tieri, Elena Palazzo e Vittorio Sambucci, a Rieti Michele Nicolai ed Eleonora Berni, infine a Viterbo Daniele Sabatini e Valentina Paterna. 

Lega e Forza Italia conquistano 3 seggi a testa

La Lega di Salvini piazza tre consiglieri: l'ex vicepresidente del consiglio Pino Cangemi (ha ottenuto oltre 14.800 preferenze) e Laura Cartaginese a Roma, Angelo Tripodi a Latina. Tutti erano già in consiglio. Il primo dei non eletti per il Carroccio è Tony Bruognolo. Forza Italia anche avrà tre consiglieri: Fabio Capolei e Giorgio Simeoni (due volte deputato e vicepresidente della Regione nell'era Storace), mentre a Latina entra Cosimo Mitrano, non eletto alle ultime elezioni politiche, ex sindaco di Gaeta. Primo dei non eletti per il partito di Berlusconi è Enrico Cavallari. Dalla civica ce la fa Mario Crea, per l'Udc Nazareno Neri. Resta fuori Noi Moderati. 

Il Pd conquista 10 seggi più quello di D'Amato. Thriller Terzo Polo: Dionisi beffa Nobili

Passando alle opposizioni, sono in totale 20 i consiglieri eletti: 11 del Pd, 2 del Terzo Polo, 1 della Civica D'Amato, 1 di Sinistra-Verdi, 4 del M5S e 1 del Polo Progressista. Nel Pd il re delle preferenze del centrosinistra è stato Daniele Leodori con 22.024 preferenze, seguito da Eleonora Mattia, Mario Ciarla, Emanuela Droghei, Massimiliano Valeriani, Michela Califano e Rodolfo Lena per Roma. A Frosinone una delle prime ad avere la conferma della vittoria è stata Sara Battisti con quasi 17.000 preferenze, a Viterbo Enrico Panunzi con oltre 11.000 e a Latina Salvatore La Penna con poco più di 7.000. Thriller nel Terzo Polo: se l'elezione di Marietta Tidei veniva data per certa anche prima del voto, il secondo posto è stato assegnato al fotofinish per sole 32 preferenze. A conquistarlo, a discapito del turborenziano Luciano Nobili, l'ex Udc ed ex sindaco di Canterano, il 45enne Pierluca Dionisi, in quota Azione. Nella lista Verdi-Sinistra la spunta l'ormai ex capostaff di Massimiliano Smeriglio, Claudio Marotta, che grazie ai voti su Roma supera solo nella serata di martedì l'ex sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, per molte ore dato come sicuro eletto. Nella Civica D'Amato ce la fa Marta Bonafoni, al suo terzo mandato consecutivo in consiglio. Fuori Demos, PSI e +Europa. 

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Chi entra del M5S e del Polo Progressista

Per quanto riguarda la coalizione M5S-Polo Progressista, della lista dei Cinquestelle entrano la candidata presidente sconfitta Donatella Bianchi, l'ex minisindaca del IV municipio Roberta Della Casa, l'ex ragazzo prodigio Marco Colarossi e il già consigliere regionale Valerio Novelli. Per il PPSE, la lista creata da Fassina e Fratoianni, ce la fa (a sorpresa) Alessandra Zeppieri, già assessora all'istruzione di Albano Laziale.

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