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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Regionali Lazio 2018

Regionali, Lombardi presenta la sua squadra: "Con governo M5s ecco chi saranno gli assessori"

La candidata M5s anticipa la composizione della giunta in caso di vittoria

In caso di vittoria, la squadra è pronta a partire. E sarà già conosciuta agli elettori che domenica 4 marzo si recheranno alle urne. Con la premessa che "siamo i primi a rendere nota la giunta", Roberta Lombardi, candidata grillina alle regionali, presenta gli assessori che con lei guideranno il Lazio in caso di vittoria del Movimento Cinque Stelle. 
 
Ricercatori universitari, psicologi, esperti di sicurezza e ambiente. Agli otto assessori (due ancora da svelare) le qualifiche non mancano, come si affretta a garantire la grillina. "Hanno maturato grandi competenze nei loro ambiti di lavoro" spiega durante una diretta Facebook. Ma soprattutto sono pentastellati fedelissimi, "scelti tra interni al M5s o comunque tra persone che hanno collaborato con noi". Eccoli uno per uno. 

Devid Porrello, consigliere uscente, ricoprirà la carica di vicepresidente e assessore alle politiche del territorio, con deleghe alla Mobilità, alle Infrastrutture e Urbanistica. Ingegnere civile, 38 anni ha lavorato presso una società italiana di scavo in sotterraneo seguendo lavori di costruzione di tunnel sia in Italia che all’estero. Poi nominato responsabile dell'Ufficio Trasporti, spedizione e dogane. "Daremo importanti risposte ai temi di urbanistica regionali, fin'ora affrontati con troppa confusione e poca chiarezza"

A Daniele Mancini andrebbe invece l'assessorato all'ambiente e rifiuti, tra i più pesanti del governo regionale. Attuale assessore all’Ambiente e vicesindaco di Nettuno (cariche che lascererebbe una volta entrato in Regione), agente della Polizia di Stato, laureato in Giurisprudenza. In diretta sui social ribadisce la linea grillina: "Nessuna discarica e nessun inceneritore" per risolvere l'emergenza romana. "Ci metteremo subito a lavoro per aggiornare piano rifiuti, fermo al 2012". 

Riccardo Calabrese guiderà l'assessorato all’Agroalimentare. Laureato a Viterbo in scienze e tecnologie agrarie, ha fondato la cooperativa ortofrutticola OP Mediterraneo nel 2011. Si occupa, dal 2012, di rapporti economici presso il Centro Studi di Confagricoltura. E dal 2013 è amministratore di un’azienda olivicolo e cerealicola nel comune di Viterbo. Tra le proposte: "Far ripartire i programmi di sviluppo rurale bloccati e promuovere i prodotti agricoli laziali, lavorando per il marchio proprio 'eccellenza Lazio'". 

L'assessorato alla Sicurezza, con anche deleghe a Sport e Politiche giovanili andrà a Nicola Ferrigni. Nel curriculum una serie di esperienze professionali tra cui ricerche sulla violenza negli stadi e la gestione dell’ordine pubblico, con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e la Questura di Roma. Al momento è un ricercatore universitario di Sociologia dei fenomeni politici alla Link Campus University. In precedenza, ricercatore in Eurispes. Ma, ci tiene a precisare, "lo sport non l'ho affrontato solo in relazione al tema sicurezza, sono autore ad esempio del primo Riguardo Rapporto nazionale sul ciclismo e di altre ricerche sull’impatto politico, economico e sociale dello sport".

A Turismo e Commercio penserà Daniele Brocchi. Lavora in Confesercenti ed è membro del Convention Bureau di Roma e del Lazio oltre che presidente del Cratec (Centro ricerca arte, turismo e cultura). "Ringrazio Roberta Lombardi per questa opportunità. Tante leggi vanno cambiate in questo settore, sono pronto a metterci la faccia". 

Ad Adriana Calì andranno le deleghe a formazione, fondi europei, lavoro, ricerca e università. Laureata in scienze naturali, è dottore di ricerca presso l'Istituto per lo Studio e la Conservazione del Suolo di Firenze. Dal 2003 lavora per Lazio Innova SpA, agenzia partecipata della Regione Lazio. Per più di 10 anni ha svolto assistenza tecnica all'Autorità di Gestione del POR FESR LAZIO. Uno su tutti il suo obiettivo: "Far emergere la conoscenza all'interno delle istituzioni". Con Calì, aggiunge Lombardi, "i fondi europei torneranno sul territorio". 

Restano senza volto invece gli assessori a Politiche sociali e Cultura, il primo psicologo e dirigente di cooperative impegnate nel sociale, la seconda (donna) museologa e storica dell'arte. "Ho preferito non svelare i loro nomi prima del 4 marzo per ragioni di riservatezza legate al loro ambito professionale" spiega Lombardi. Che invece terrà a sè le deleghe a Bilancio e Sanità, su cui converge il 78 per cento della spesa regionale. 


 

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