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Regionali Lazio 2018

Regionali, Parisi presenta il programma: "Per il Lazio autonomia come in Veneto"

Le ricette per il Lazio del candidato del centrodestra

Dalla richiesta di autonomia come per Lombardia e Veneto, a un piano di investimenti per realizzare infrastruttura (vedi la Roma Latina) a un nuovo collegamento tra Roma e Viterbo. E ancora la riduzione delle addizionali Irpef e Irap, la lotta all'abusivismo commerciale e chiusura del ciclo dei rifiuti in sei mesi utilizzando gli impianti esistenti. Stefano Parisi, candidato del centrodestra nel Lazio, ha presentato questa mattina allo spazio Hydra
il suo programma elettorale. Dodici capitoli, 51 pagine, e le ricette per risollevare la regione. Al centro, ovviamente, la sanità. 

"Il Lazio - ha spiegato - ha in termini di qualità il servizio tra i più bassi rispetto al resto del Paese. Bisogna ridurre la pressione sui pronto soccorso. Intanto con un presidio ambulatoriale h24, 7 giorni su 7, rilanciando i medici convenzionati con il criterio della presa in carico: a questo scopo serve il fascicolo sanitario elettronico. L'idea è che il sistema pubblico o convenzionato segua tutto il percorso del paziente fino alla sua guarigione". 

"Infine - ha aggiunto - va poi sviluppata l'assistenza domiciliare e vanno aumentate le residenze per gli anziani. Un punto fondamentale è quello di adottare protocolli di prevenzione, con vantaggio sui ticket. Bisogna rafforzare i presidi specialistici. E abbiamo bisogno di medici che si sentano parte di un'equipe, assunti quindi in maniera stabile".

Per quanto riguarda le infrastrutture Parisi ha ricordato come "con la sinistra sia rimasto tutto fermo. Dobbiamo rimettere in piedi un grande piano di investimenti, battendo la cultura del no. Noi vogliamo la Roma-Latina, rilanciare i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e vogliamo collegare anche Roma con Viterbo". Sul tema della sicurezza Parisi ha rimarcato la necessità "di investimenti in tecnologia. Oggi attraverso il gps e gli occhi elettronici possiamo aumentare il controllo. Servono investimenti in tecnologia e in educazione civica. I comitati di cittadini vanno incentivati e non ostacolati nello svolgere il loro lavoro. Le telecamere vanno utilizzate in maniera preventiva, quelle pubbliche e private vanno messe in rete per informare in tempo reale le forze dell'ordine. Il secondo fronte su cui interverremo è quello del coordinamento delle forze di polizia, e il rafforzamento dei vigili di quartiere". 

Parisi ha poi ricordato la necessità di dotare la regione Lazio di una legge sull'ambiente, una sull'urbanistica e una sul commercio. Sul turismo il candidato del centrodestra ha spiegato come sia necessario "incentivare il turismo con un'offerta integrata e mettere in campo misure contro l'abusivismo. Servono poi collegamenti intermodali ad esempio verso la fiera di Roma".

E infine la volontà di "chiedere l'autonomia per il Lazio come già fatto da Lombardia e Veneto" e voler chiudere il ciclo dei rifiuti "utilizzando gli impianti esistenti e portando la raccolta differenziata al 70%". "È necessario poi contrastare anche l'abusivismo commerciale - ha proposto ancora - mentre sulla famiglia pensiamo di istituire uno sportello unico per il Welfare e la valorizzazione dei centri di aiuto per la vita per il sostegno alla natalità. Istituiremo anche uno sportello adozioni e introdurremo un voucher alle famiglie per la libertà di scelta". 

Infine sulle tasse Parisi ha concluso accusando Zingaretti "di aver aumentato a dismisura le tasse regionali punto noi ridurremo le addizionali Irpef e Irap, oggi le più alte d'italia, per combattere la desertificazione industriale, attrarre investimenti e imprese, migliorando servizi e infrastrutture e agevolando la creazione dei distretti industriali".

Durante la presentazione del suo programma, non manca di commentare lo slogan della sfidante grillina Roberta Lombardi - "più turisti, meno immigrati" - costatole più di un attacco dalle formazioni di centrosinistra. Anche Parisi, lo boccia. "Lo slogan della Lombardi è una stupidagine. Cosa c'entra il turismo con l'immigrazione? Che ci azzecca? Questi sono slogan che uccidono la politica e che servono per rincorrere Salvini. Serve invece la competenza". 

(Fonte Agenzia Dire)
 

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