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Regionali Lazio 2018

Regionali Lazio, Parisi: "Calenda fa propaganda elettorale. Zingaretti peggio di Raggi"

Il leader di Energie per l'Italia: "Bisogna togliere ogni alibi al sindaco di Roma, darle i soldi e i poteri necessari"

Stefano Parisi vede la rimonta nella corsa verso la presidenza della Regione Lazio. Negli ultimi giorni gli attacchi a Nicola Zingaretti si moltiplicano. Anche ieri, durante la manifestazione nazionale di Energie PER L’Italia al teatro Italia di Roma, è tornato a puntare il Governatore uscente. 


Zingaretti e la Procura 

L'affondo è sulla Procura. "Il problema è la sinistra e il sistema  del Pd fatto da Nicola Zingaretti e Goffredo Bettini che ha tenuto sotto scacco Roma e il Lazio per vent’anni con interessi chiari, espliciti e coperti dalla Procura. Vergogna!". A margine dell'evento parlando con i giornalisti Parisi ha aggiunto: "Quando ho fatto riferimento alla protezione della procura nei confronti della sinistra mi riferivo alle vicende delle testimonianze di Mafia Capitale. Quelle indagini si sono fermate. C'è un sistema di potere che ha coinvolto persino il suo capo di gabinetto ed anche l'indagine non è proceduta". 

Calenda e Raggi

Parisi difende la sindaca Raggi. "Zingaretti e Calenda giocano contro Roma soltanto per fare propaganda. Approfittano della campagna elettorale per dire della balle e mettere all’angolo la Raggi. Questo atteggiamento è profondamente sbagliato e spiana la strada ai 5Stelle. Bisogna togliere ogni alibi al sindaco di Roma, darle i soldi e i poteri necessari". Secondo Parisi "chiudere un tavolo aperto per la Città di Roma durante la campagna elettorale significa strumentalizzare i rapporti tra governo e regione a danno del comune e dei cittadini. Se ci sono i soldi vanno spesi, altrimenti manca completamente il rispetto istituzionale che un ministro della Repubblica dovrebbe avere a cuore. Zingaretti sta bloccando Roma più di Raggi e Calenda dice che continuerà a collaborare con lui. Nessuno si deve permettere di  utilizzare le istituzioni della repubblica per i propri interessi di partito".


"Noi riusciamo a vincere"

Quindi Parisi respinge l'idea di una trappola contro di lui: "Sono molto contento di quello che sta succedendo perché stiamo recuperando rapidissimamente una  distanza molto importante, che qualcuno pensava fosse incolmabile. Qualcuno ha detto che mi avevano teso una trappola. Ma quale trappola?! Noi riusciamo a vincere! Zingaretti non aveva un avversario, ora c’è. Possiamo dare sfogo a tutti  i nostri concittadini che non sono soddisfatti di come vanno le cose, che sanno benissimo che il sistema sanitario del Lazio non può continuare in questo modo, che il ciclo dei rifiuti non può essere gestito in questo modo, che c’è un problema di sicurezza, di case occupate. Qual è la storia che racconta la sinistra? La storia di una Regione bloccata, C’è un’alternativa, c’è una speranza, e quella speranza siamo noi".

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