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Regionali Lazio 2018

Regionali, il centrodestra sceglie il candidato. Tra liti e veti è volata tra Rampelli, Pirozzi e Gasparri

Nelle prossime ore il nome ufficiale

Il nome c'è, anzi no. Al termine dell'incontro di ieri sera a palazzo Grazioli tra Berlusconi, Meloni, Salvini la quadra sembrava trovata: Fabio Rampelli, deus ex machina di Fratelli d'Italia, candidato presidente della regione Lazio. Sembrava averla spuntata il partito di Giorgia Meloni, dopo settimane di tira e molla e nomi lanciati e in poche ore tramontati. Sembrava. L'ufficialità infatti non c'è ancora e a quanto emerso qualcuno ha storto il naso. 

"Ieri ho assistito a un litigio tra Lega e Fratelli D'Italia su questo. Rampelli è un nome ottimo ma non c'è accordo" ha detto Maurizio Gasparri, altro nome papabile tirato più volte fuori dal cilindro del Cavaliere, intervista da Radio Cusano Campus. "Io sono un dirigente del mio partito, mi occupo di altro, ma se serve sono pronto". 

Una rottura dunque tra il partito di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia che getta nuovamente nel caos la coalizione. Mentre resta in corsa, con nessuna intenzione di ritirarsi, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, sul quale però i leader di partito non vogliono convergere. Lo stesso Rampelli, a Coffeebreak su La7, ha dichiarato: "Pirozzi è un candidato civico e non del centrodestra, che invece sta lavorando per individuare la persona maggiormente efficace per lo sviluppo e la crescita di tutto il territorio della Regione Lazio. Vediamo se sarà possibile un accordo con Pirozzi. La risposta arriverà in queste ore, in campo c'è anche Maurizio Gasparri di Forza Italia".

Il nodo verrà sciolto nelle prossime ore. 

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