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Sabato, 20 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Elezioni regionali, a Latina il Tar esclude la lista dei Radicali

Regionali, a Latina il Tar esclude la lista dei RadicaliIrregolarità nelle sottoscrizione corredate alle liste e mancato rispetto dei termini. Ecco i motivi con cui il Tar ha respinto il ricorso di "Amnistia, giustizia e libertà"

Nuovo stop per la lista "Amnistia giustizia e libertà" dei Radicali del Lazio. Dopo essere stati esclusi per presenza di "troppe donne" nelle liste elettorali verso il voto regionale, e poi riammessi, la seconda sezione bis del Tar, presieduta da Eduardo Pugliese, ha deciso di confermare la ricusazione della lista nella circoscrizione di Latina, respingendo il ricorso proposto dall'avvocato Giovanni Pesce a difesa di chi ha presentato la lista. Nella circoscrizione di Latina quindi niente liste dei Radicali. La motivazione: "insufficiente numero di sottoscrizioni corredate da certificati elettorali". Confermata anche l'esclusione dell'Ufficio centrale regionale della Corte d'appello di Roma risalente al 29 gennaio scorso che considerava tardiva la presentazione dei nuovi documenti.

LE MOTIVAZIONI - Ecco le motivazioni contenute nella sentenza che hanno portato il Tar a ritenere corrette le decisioni prese dall'Ufficio centrale regionale e da quello circoscrizionale: "i termini per la presentazione delle liste dei candidati nelle competizioni elettorali sono perentori" e "la prova della regolarità delle sottoscrizioni deve essere data dai presentatori della lista, i quali hanno l'onore di allegare alle medesime i certificati elettorali dei sottoscrittori". Conclude il Tar: "una diversa interpretazione determinerebbe incertezza nella conclusione dei procedimenti elettorali e nella formazione delle liste, compromettendo altresì la necessità di garantire pari trattamento alle liste in competizione".

IL PRECENDENTE - Il 27 gennaio l'Ufficio elettorale centrale della Corte d'appello di Roma non aveva ammesso la lista dei Radicali. L'esclusione era stata motivata con il mancato rispetto del principio della pari rappresentanza dei sessi nella composizione del 'listino' in cui era presente una donna in più. E la rinuncia di una delle candidate dopo la presentazione della lista era stata giudicata "tardiva". Pochi giorni dopo però il Tar del Lazio accoglie il ricorso del partito che vede candidato presidente Giuseppe Rossodivita riammettendo la lista nella competizione elettorale.

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