rotate-mobile
Regionali Lazio 2013

Regionali, Romagnoli: "Basta con assurdi privilegi"

Luca Romagnoli, segretario di Fiamma Tricolore e candidato alla presidenza della regione spiega il suo programma per il Lazio

Diminuzione dei costi della politica, potenziamento dell'aeroporto di Fiumicino, eliminazione delle esternalizzazioni dei servizi della sanità. Luca Romagnoli, segretario di Fiamma Tricolore e candidato alla presidenza della regione spiega il suo programma per il Lazio.

Quali sono i punti in cima alla lista del vostro programma?

Partirei dai costi della politica. Gli assessori regionali, i consiglieri così come i parlamentari dovrebbero ricevere lo stipendio medio standard di un funzionario statale. Senza gli assurdi privilegi di cui godono oggi: nessun vitalizio, nessun benefit come spese per il telefono o auto blu per gli spostamenti. Bisogna mantenere solo i costi di rappresentanza strettamente necessari che però andrebbero iscritti in uno specifico capitolo di bilancio in maniera trasparente.

Altre proposte per diminuire i costi della politica?

Una sola auto blu è necessaria per la regione: quella per il presidente. In secondo luogo aboliremmo lo stanziamento di finanziamento ai gruppo consiliari, che crea disparità tra i diversi partiti, attraverso l'istituzione di un gruppo tecnico a cui un politico si può rivolgere per consulenze ed eventualmente anche per la pubblicità del proprio lavoro di consigliere. Questo potrebbe essere un modo per evitare squilibri tra i finanziamenti concessi ai diversi gruppi in base al numero di consiglieri eletti. Infine proponiamo l'eliminazione del palazzo di rappresentanza della regione a Bruxelles.

Una delle emergenze della regione Lazio è la sanità. Come vi ponete a riguardo?

Prima di tutto eliminare le esternalizzazioni dei servizi sanitari. Quindi diminuire i finanziamenti alla sanità convenzionata che è solo un modo per mantenere una clientela politica che crea un danno economico alle casse regionali. Altra azione che ritengo necessaria è la difesa dei piccoli ospedali. Molti di quelli chiusi dalla Polverini andrebbero riaperti. Bisogna garantire il servizio di pronto soccorso e quello per le malattie cronico degenerative, frequenti per una popolazione sempre più vecchia. Infine ridurre l'ospedalizzazione di quelle persone che non necessitano di essere mantenute in strutture ospedaliere.

A cosa si riferisce?

Per esempio a persone anziane o ai portatori di handicap. Molte famiglie non hanno i mezzi per occuparsi di loro a casa così vengono portati in strutture apposite. Costerebbe molto meno, e sarebbe meglio anche dal punto di vista affettivo, sostenere le famiglie per mantenere queste persone in casa. Abbiamo calcolato un tetto di spesa massimo di 3 mila euro mensili da impiegare per esempio per mantenere badanti o colf. Sembra tanto, ma costituirebbe comunque un grande risparmio.

Altra emergenza. I rifiuti. Come uscire dalla situazione attuale?

Innanzitutto bisognerebbe ritrovare un principio di solidarietà, sia da parte di chi porta i propri rifiuti nel resto della regione e viceversa da chi li dovrebbe smaltire. In quanto ai siti, dopo che la regione ha scelto i luoghi idonei alla realizzazione degli impianti, ne dovrebbe parlare con i comuni interessati anche in termini di vantaggi.

Per esempio?

Riconoscere agli abitanti del territorio la priorità assoluta sulle assunzioni generate dall'attività di smaltimento. Predisporre vantaggi fiscali in modo da trasformare il rifiuto da problema a risorsa. Così si potrebbe superare la contrarietà di molte comunità territoriali. Naturalmente l'obbiettivo primario deve essere quello di aumentare la raccolta differenziata.

Di competenza della regione sono anche le infrastrutture. Avete qualche obiettivo a riguardo?

Nel nostro programma c'è il potenziamento dell'aeroporto di Fiumicino, con l'aumento delle piste ma anche degli slot disponibili e dei servizi. Netta l'opposizione invece verso la realizzazione un altro scalo a Viterbo, mentre Ciampino andrebbe chiuso e mantenuto solo per voli di Stato e militari. Tutto andrebbe concentrato su Fiumicino, che è il più grande scalo del Mediterraneo e ha grandi possibilità. Oltre a questo è lunga la lista delle opere che andrebbero realizzate o potenziate nel Lazio.

Quali?

Prima di tutto l'adeguamento della Roma-Latina, una delle strade più pericolose d'Italia. Poi il potenziamento del circuito autostradale attorno al porto di Civitavecchia come per esempio la Civitavecchia-Viterbo-Orte. Anche il tratto Rieti-Roma è sempre congestionato e andrebbe adeguato. Infine andrebbe completata la Cassia Bis tra Viterbo e Roma.

Vede possibile un avvicinamento post-voto al centro destra di Storace?

Il centro destra di Storace ospita anche il Pdl in coalizione che con gli scandali che hanno portato alle dimissioni della Polverini, ha dato prova di incapacità e malgoverno. Vedo difficile un avvicinamento. O si depura più di quello che sostiene di aver fatto oppure porteremo avanti la nostra battaglia fino in fondo. Inoltre Storace è già stato presidente della regione Lazio e gli esiti della sua legislatura sono noti a tutti. In questo caso "repetita non iuvant".

I partiti in corsa alle regionali che si posizionano a destra della coalizione di centrodestra sono diversi. Perchè questa frammentazione?

Perchè ci sono delle differenze nel metodo e nel merito. Prima di tutto non condividiamo i metodi usati dagli altri partiti per fare propaganda. Mi riferisco a Forza Nuova e Casa Pound ma anche a La Destra, partecipe della pessima amministrazione regionale uscente. Non c'è alcuna differenza tra loro e Pdl. In secondo luogo, il merito. Il nostro programma è socialmente orientato e contiene cose ragionevoli e condivisibili. E questo è testimoniato anche dal fatto che nelle nostre liste non ci sono solo militanti ma anche persone che non appartengono al nostro partito.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali, Romagnoli: "Basta con assurdi privilegi"

RomaToday è in caricamento