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Regionali Lazio 2013

Regionali, Fiore: "Contro la crisi auro a fianco dell'euro"

Roberto Fiore, candidato presidente alla Regione Lazio per Forza Nuova, racconta a Romatoday il suo programma per il Lazio

Eliminazione della regione, introduzione di una nuova moneta, statalizzazione della sanità. Roberto Fiore, candidato alla presidenza della regione per Forza Nuova, spiega a Romatoday il suo progetto per il Lazio

Quali sono i punti in cima alla lista del vostro programma per il Lazio?

Paradossalmente il primo punto del nostro programma è l'abolizione delle Regioni perchè, come emerso dagli utlimi scandali, crediamo che si siano rivelate un'enorme fonte di spreco di denaro pubblico e clientelismo. Ma siccome sappiamo che non si possono cancellare le regioni in un batter d'occhio, ci candidiamo per non lasciare che quest'istituzione continui a stare nelle mani di politicanti e truffatori. Parliamo quindi di onestà e trasparenza dell'amministrazione, taglio dei vitalizi e degli stipendi di consiglieri e di dirigenti regionali.

Come favorire la trasparenza?

Basterebbe pubblicare mensilmente i bilanci della regione, dei consiglieri e degli assessori, trasmettere in diretta streaming sul web le sedute del consiglio regionale e quelle delle commissioni, in modo che tutte le decisioni siano prese alla luce del sole.

Altri punti?

Un altro punto fondamentale è l'introduzione dell'auro, una moneta regionale complementare all'euro a circolazione ed uso locale, stampata dalla Regione, garantita dai beni mobili ed immobili di proprietà dell'ente e data a credito, e non a debito, ai cittadini della Regione Lazio. In questo modo si darà uno slancio enorme all'economia locale.

Due emergenze della regione Lazio sono la sanità e i rifiuti. In entrambi i casi che modello avete in mente? Quali invece le azioni concrete per uscirne subito?

Siamo per una sanità pubblica statale, senza nomine politiche ai vertici delle Asl. A riguardo proporremo inoltre un centro di acquisti nazionale per i materiali e le apparecchiature. Punteremo alla riduzione del personale amministrativo.

E i rifiuti?

Per quel che riguarda i rifiuti è necessario procedere con l'abbattimento della produzione di imballaggi e dei materiali di scarto in centivando l'utilizzo di merci ed alimenti sfusi. Vogliamo introdurre il sistema "Rifiuti Zero" imponendo una tassa di deposito sugli imballaggi in modo che questi vengano restituiti integri e riciclabili mentre la tassa di deposito verrà restituita in buoni acquisto presso la medesima struttura commerciale. In questo modo l'imballaggio diventa un investimento economico per il consumatore ma anche per il venditore.

Come risolvere il problema discarica?

L'unica soluzione a breve termine è la proroga di Malagrotta e l'individuazione di un'area in accordo con tutti gli amministratori locali della Regione Lazio. In seconda istanza, fino a quando la raccolta differenziata con il porta a porta non sarà intorno al 70% e non si saranno realizzati gli impinati per la cernita e lo smistamento dei materiali riutilizzabili, si può pensare a spedire i rifiuti all'estero. D'altra parte i rifiuti sono una risorsa economica ma per fare in modo che ciò avvenga si devono prima realizzare le infrastrutture adatte.

L'abbassamento dei costi della politica è un punto all'ordine del giorno di quasi tutti i candidati. Siete d'accordo? Quali misure?

Come detto prima i costi vanno più che dimezzati. Tutti parlano degli stipendi di consiglieri ed assessori ma ci sono dirigenti regionali con stipendi faraonici inaccettabili, ci sono voci di spesa su cui si può facilmente intervenire come sulla comunicazione istituzionale della regione che in realtà nasconde la produzione di materiale propagandistico per i vari comuni. Noi crediamo che la regione possa risparmiare circa un miliardo di euro l'anno.

Di competenza della regione ci sono anche tutta una serie di "grandi opere". Penso per esempio all'autostrada Roma-Latina. Che posizione avete a riguardo?

Crediamo che prima delle grandi opere, vadano implementate e migliorate le infrastrutture esistenti, penso al trasporto su ferro per i pendolari che viaggiano in condizioni inumane, penso ad esempio ad un collegamento ferroviario Roma-Rieti oggi inesistente. Successivamente si potrà parlare della Roma-Latina o del Grande raccordo anulare regionale. Insomma è come parlare della Tav quando mancano i treni per pendolari. O parlare del Ponte sullo stretto quando ancora non è finita la Salerno-Reggio Calabria

Ci sono dei temi che vi distinguono dalle proposte degli altri candidati?

Come spiegato prima, l'abolizione delle regioni e la moneta Regionale. Potrei aggiungere l'introduzione di un Marchio d'origine protetto e garantito per i prodotti del Lazio e l'obbligo per le strutture ricettive, alberghiere e ristorative di usare
per il 70% prodotti del Lazio a chilometri zero. E poi per la sanità, per noi il sistema sanitario va statalizzato.

La destra radicale in regione si presenta frammentata in diversi partiti. Non pensate che questo possa indebolirvi? Non c'è possibilità di alleanza o per lo meno convergenza su determinati temi con le altre forze di destra radicale?

Forza Nuova, da anni, si presenta alle elezioni fuori dagli schemi, contro il centrodestra ed il centrosinistra. Altri, invece, fino a ieri hanno sostenuto il  centrodestra e questo indubbiamente ingenera diffidenza. Tuttavia su alcuni temi come ad esempio la moneta locale che Forza Nuova porta avanti da sempre e che altri oggi stanno imitando ci può essere una convergenza d'intenti.

E con il centrodestra di Storace?

Non è possibile dialogare con chi come Storace ha difeso l'operato della Polverini o ha avuto la faccia tosta di far mettere a bilancio della regione Lazio più di 40mila euro in bar ristoranti ed alberghi. Con loro c'è poco da dialogare.

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