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Giovedì, 18 Aprile 2024
Regionali Lazio 2013

Regionali, prove d'accordo a sinistra: Ingroia incontra Zingaretti

Dopo aver chiuso a qualsiasi simbolo di partito, il magistrato siciliano ha incontrato il candidato del centrosinistra per testare il terreno per una possibile coalizione

Giornata importante per la “Rivoluzione civile” di Ingroia nel Lazio. Dopo la notizia, rilanciata in queste ore su diversi mezzi di informazione, della presenza del simbolo del magistrato anche nel Lazio, che si è opposto fermamente alla presenza dei simboli di partito nella propria lista, in mattinata Ingroia ha incontrato Zingaretti, che per ora non conferma né commenta la notizia. L'obiettivo è chiaro: testare il terreno di un possibile accordo con il centro sinistra guidato dall'ex presidente della Provincia. Un incontro che apre due scenari per “Rivoluzione civile” nel Lazio. Se Zingaretti, aprirà alla lista del magistrato siciliano, Rivoluzione civile correrà in coalizione con tutto il centro sinistra. Anche se nello stesso giorno, gli elettori del Lazio potrebbero trovare lo stesso simbolo “concorrente” al Pd per le politiche nazionali. Se invece non ci sarà l'accordo, si formerà un quarto polo anche nel Lazio, alternativo a un centro sinistra “chiuso” ai temi arancioni. Quanto ai contenuti dell’incontro di stamattina, Ingroia non si sbilancia. Il magistrato, nel corso di un’intervista a Repubblica.it, si è dimostrato cauto mettendo addirittura in dubbio la partecipazione del suo simbolo alle regionali: “Quella con Zingaretti è un’alleanza è ipotizzabile ma ancora non sappiamo nemmeno se avremo i tempi per organizzare le liste”.

INGROIA – Il magistrato palermitano, alle telecamere di Repubblica.it, conferma la sua volontà di entrare in coalizione con Zingaretti, ma fa intendere che molto c’è ancora da lavorare per la costituzione della lista: “Siamo una formazione politica nuova e in quanto tale o avremo la forza di presentare una lista che non sia un collage di nomi di quattro partiti ma abbia una sua autonomia oppure, visto che il tempo stringe, ci presenteremo solo alle elezioni politiche nazionali”. Serve la certezza delle candidature, quindi, per riprendere l’interlocuzione con Zingaretti. “È una persona seria ed affidabile. Il colloquio già si è aperto. Se si chiuderà con queste elezioni o proseguirà nei prossimi mesi sotto altre forme lo vedremo”.

NIENTE SIMBOLI DI PARTITI – È sicuro invece che i simboli dei partiti di sinistra (Prc, Verdi, Idv, Pdci) non compariranno nella lista arancione. Alla fine, ha prevalso la posizione di Ingroia, fermamente contrario a “prestare” il simbolo della “Rivoluzione civile” ad una semplice coalizione di partiti. Non senza iniziali resistenze da parte dei Verdi e della Federazione della sinistra che avrebbero preferito diversamente. Sembra tramontata quindi l'ipotesi di lanciare Angelo Bonelli, presidente dei Verdi ed ex consigliere regionale nel Lazio, per la corsa alla Pisana a capo di una lista arancione, per il quale sembra più probabile un posto nella lista nazionale. L'attenzione ora è puntata sul giornalista Carmine Fotia, direttore de Il Romanista.

CARMINE FOTIA – Attuale direttore del Il romanista, indipendente dentro all'Idv. Con una carriera iniziata a il manifesto nel 1980, all'inizio degli anni novanta diventa direttore di Italia Radio, la radio del Pds (poi Ds) per poi approdare come vice direttore nel 1996 al Tg di Tmc (l'attuale La7). Alle spalle, anche una carriera politica. Nel 1993, con Francesco Rutelli sindaco di Roma, viene eletto consigliere comunale e delegato del sindaco per l'educazione alla legalità.

VARIE IPOTESI – Sembrano definitivamente smentite, quindi, per ora, le indiscrezioni diffuse dalla stampa nei giorni scorsi che volevano Angelo Bonelli, presidente dei Verdi ed ex consigliere regionale, come candidato presidente per “Rivoluzione civile” nel Lazio. L'ipotesi, che era stata accolta con favore da tutti i partiti della sinistra “arancioni”, sembra essersi arrestata insieme al netto stop da parte di Ingroia a qualsiasi simbolo di partito vicino a quello di “Rivoluzione civile”. Per Bonelli, rimane con molta probabilità un posto a fianco del magistrato, nelle liste del Lazio per le nazionali. E se il nome di Fotia viene quasi dato per certo, in passato, per la corsa alla Pisana, si era parlato anche del giornalista, Oliviero Beha e della direttrice di Libera, Gabriella Stramaccioni già candidata nelle liste del Lazio con Ingroia alle politiche. E se per le regionali, il quadro sta prendendo forma ma non è ancora definitivo, sembra invece consolidata la candidatura arancione di Sandro Medici in comune.

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