rotate-mobile
Regionali Lazio 2013

Regionali, esclusi Radicali e Forza Nuova: i candidati sono ora dieci

Rossodivita (Amnistia giustizia e libertà): "Decisione ridicola, presenteremo ricorso". Escluso anche Roberto Fiore. Ieri era toccato a Francesco Pasquali

Scendono a 10 i candidati presidente della Regione Lazio. Dopo il passo indietro della lista "Ragione Lazio" di Francesco Pasquali, l'ufficio elettorale presso la corte d'appello di Roma ha escluso oggi altre due gruppi. Si tratta dei radicali, in corsa con il nome Amnistia giustizia e libertà, e di Forza Nuova. I primi sono stati esclusi per una rinuncia intempestiva di una candidatura. Per la formazione di estrema destra invece ravvisato un difetto di delega del presentatore di lista. Escono dalla corsa, anche se hanno già annunciato ricorsi, Giuseppe Rossodivita e Roberto Fiore.

I 10 IN CORSA - Ammessa invece, dopo le voci di sabato pomeriggio, la lista di Casapound che porta come candidato presidente Simone Di Stefano. Contro i fascisti del terzo millenio correrano Zingaretti, Storace, Davide Barillari, Giulia Bongiorno, Sandro Ruotolo, Luca Romagnoli, Pino Strano, Alessandra Baldassarri e Luigi Sorge.

------- > TUTTE LE LISTE <---------

RADICALI - Giuseppe Rossodivita ha definito la decisione della Corte d'Appello "ridicola": "Finora siamo stati in rispettoso silenzio in attesa della decisione ma questa è davvero ridicola. E' lo specchio del modo di pensare di una magistratura da riformare. Questi irresponsabili funzionari pubblici anziché far votare i cittadini del Lazio, anziché favorire la partecipazione democratica, si trincerano in bizantinismi che non hanno alcun appiglio normativo - si legge in una nota di Rossodivita".

"Esclusi per troppe donne, hanno detto, bene, abbiamo regolarizzato. Potevano mandarci a votare secondo quanto loro stessi hanno detto e invece no. Tardiva la rinuncia, scrivono, priva di effetti giuridici per meno di 24 ore e, in assenza di norme sul punto, lo giustificano con un 'ne verrebbe meno la certezza del procedimento elettorale'. Ma di cosa parlano - continua Rossodivita - da rabbrividire, l'unica certezza che viene meno, come accade ogni giorno in milioni di casi, è quella del diritto. L'ufficio elettorale di Roma due anni fa regalò tre consiglieri alla Polverini che poi dopo un mese il Tar fece decadere, ma che grazie a quel regalo oggi passano a riscuotere vitalizi pagati con le nostre tasse. Mica glieli pagano loro. Faremo ricorso, staremo alle elezioni e con la lista Amnistia, Giustizia, Libertà presente a livello nazionale e regionale, riformeremo questa giustizia italiana e riformeremo pure il Lazio. Con tutte le donne italiane!".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali, esclusi Radicali e Forza Nuova: i candidati sono ora dieci

RomaToday è in caricamento