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Regionali Lazio 2013

L'election day tenta il Pdl: accorpare comunali e regionali

Il Pd preferirebbe elezioni immediate mentre nel centrodestra si fa strada l'idea di un accorpamento e spunta l'ipotesi delle dimissioni tecniche in Campidoglio

“Quando si vota lo dobbiamo decidere assieme al ministro Cancellieri. Anche qui la dobbiamo studiare. Sulla spending review c'è scritto che quando ci sono elezioni vicine si accorpano per risparmiare costi. Parlando di Politiche e Amministrative ne dobbiamo parlare". Con queste parole Renata Polverini ha dilungato un po' i tempi, almeno quelli per decidere quando si andrà alle urne.

La partita non è semplice: nella capitale la chiamata al voto è “globale”, elezioni nei municipi, in Campidoglio e ora anche in Regione.
Di qui, mentre ancora si gioca la partita delle primarie e dei candidati, ne nasce un'altra: quella della data.

Le opzioni tra cui scegliere non sono poi tante: elezioni immediate, come vorrebbe il centrosinistra sull'onda degli scandali in regione o l'election day con l'accorpamento delle politiche con le regionali e le amministrative.

L'ultima idea non è semplice: l'election day che secondo molti potrebbe essere a febbraio, permetterebbe al Pdl di riaversi dal momento nero in regione, ma si ripercuoterebbe direttamente sul Campidoglio. Qui, infatti, dovrebbero esserci dimissioni tecniche di Alemanno. Quest'ultima ipotesi però spaventa i più cauti: si teme che un risultato nazionale deludente del Pdl potrebbe ripercuotersi sulla regione e sulla Capitale.
Alemanno ora dovrà capire se dare il suo plauso a questa ipotesi, un primo banco di prova sarà il bilancio seguito, la settimana prossima, dalle operazioni di voto per la manovra 2012.

Oggi intanto, è arrivata la proposta di Giuseppe Fioroni di candidare Andrea Riccardi alla Regione, ma come ricordava Luigi Nieri di Sel è ancora “presto per dare un nome”.

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