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Regionali Lazio 2013

Barillari, M5S: "Ecco come vogliamo cambiare la Regione Lazio"

Il grillino candidato alla presidenza del Lazio: "La politica pensi ai cittadini, basta con stipendi altissimi e privilegi per i politici. Quei soldi meglio investirli sulla scuola"

"Siamo pronti a governare la Regione Lazio". Con questa frase Davide Barillari, candidato per il Movimento 5 Stelle, ha chiuso il suo discorso di presentazione del programma elettorale. In risposta, tanti applausi di assenso dal pubblico presente. Tre le linee guida delle proposte elettorale dei grillini: trasparenza, etica e partecipazione.

I CANDIDATI - Tutti i nomi inseriti all'interno delle liste di Ms5 sono "normali cittadini, scelti da altri cittadini". Unica particolarità richiesta è che abbiano "la fedina penale pulita e competenze e capacità diverse al fine di garantire la massima preparazione possibile". Tutti, inoltre, "devono avere bene chiaro in mente che prima di tutto viene il bene collettivo", cosa che i grillini hanno deciso di dimostrare con i fatti. "Abbiamo preso la decisione unilaterale - ha esordito Barillari - di rinunciare ai rimborsi elettorali e di dimezzarci lo stipendio, in modo da essere in grado di restituire, alla Regione Lazio, 5 milioni in cinque anni".

CITTADINI AL PRIMO POSTO - "Posso dire con orgoglio - ha continuato Barillari - che il nostro è un programma partecipato. Per sei mesi abbiamo raccolto proposte dei cittadini sul web, abbiamo scelto le più interessanti tramite meccanismi di democrazia liquida e abbiamo ottenuto la nostra bozza". Per i grillini, insomma, il cittadino resta al primo posto. "Dobbiamo recuperare i vecchi valori - ha commentato il candidato presidente - e dimostrare che un'altra politica è possibile". 

PREVENZIONE ED EDUCAZIONE - Sono i due punti cardini del progetto Movimento 5 Stelle, anche in tema di sanità ed ambiente. "Vogliamo togliare le persone dagli ospedali - ha riflettutto a tal proposito Barillari - bisogna prevenire e non curare". Anche per questo, non sono ammessi dubbi sulla fermezza del no all'inceneritore. "Costruire un inceneritore - ha attaccato il grillino - equivale a fare del male alla gente, il che non è concepibile". Per risolvere l'emergenza rifiuti, secondo il candidato di Grillo, "basterebbe educare la gente secondo il metodo più produci più paghi, sicuri che farebbero il possibile per produrne meno".

Davide Barillari presenta il programma m5s

FUORI LA POLITICA - Restando in tema di sanità, Barillari ha spiegato che non si può andare avanti così. Urge trasparenza e meritocrazia. "Bisogna mettere le persone giuste a guidare gli ospedali e non persone di partito - ha spiegato il grillino - e fare sì che il servizio pubblico ospedaliero sia efficente quanto quello privato, ma a costi molto ridotti". Sono necessari, infatti, tagli e riduzione degli sprechi che "da sempre caratterizzano la Regione Lazio". 

TAGLI MIRATI - La sanità, però, non è l'unico settore che necessita di una revisione dei costi. Il Lazio presenta un debito di 17 miliardi e "non si può restare a guardare". In questo senso "un forte taglio ai costi della politica è auspicabile e necessario. Stipendi altissimi, rimborsi elettorali e privilegi politici non hanno senso di esistere e caricano le casse della Regione di costi inutili". Sempre in quest'ottica "prevediamo - ha continuato Barillari - di ridurre il numero degli assessorati da 16 a 10, per contenere ulteriormente le spese". 

INVESTIRE SULLA SCUOLA -  Tagli intelligenti in un settore e investimenti in un altro. E' questa, in sintesi, l'idea del candidato alla presidenza della Regione Lazio, che, in conclusione, pone l'accento sulla necessità di una buona scuola pubblica. "La scuola è una priorità e non può essere sempre e solo oggetto di tagli. Vogliamo investire sulla scuola e contenere le rette scolastiche e universitarie, affinchè la scuola sia veramente di tutti". 

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