Si chiama Massimiliano Bernini il primo deputato della lista per la circoscrizione Lazio 2 del Movimento Cinque Stelle. E' nato a Vetralla, ha 37 anni, di professione insegnante. Tra  i titoli di studio una laurea in scienze forestali e un dottorato di ricerca in meccanica agraria conseguito presso l’Università degli Studi della Tuscia (VT).

Queste le dichiarazione di intenti per il parlamento riportate sul sito del Movimento:

Intendo operare in totale accordo con la linea del M5S e in stretta collaborazione con gli iscritti ed organizzatori. Condivido tutte le buone battaglie del movimento, in difesa della democrazia e dello stato di diritto, dove ad ogni cittadino sia riconosciuto il diritto alla casa, al lavoro, all’istruzione, alla salute e ad un ambiente sostenibile ove far vivere se stesso e i propri figli, per il benessere delle generazioni avvenire.

Difendo e sostengo l’acqua pubblica a gestione diretta da parte dei sindaci, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed il risparmio energetico, la mobilità pubblica a scapito di quella privata, una pianificazione ambientale che punti al recupero e alla bonifica piuttosto che alla cementificazione e allo sperpero di denaro pubblico, in opere di dubbio o nullo interesse collettivo (come la TAV). Credo infine nella gestione pubblica delle risorse strategiche quali l’energia e le comunicazioni. Si deve insomma puntare ad un modello di sviluppo sociale ed economico che abbia come obiettivo la decrescita piuttosto che il consumismo, ove i parametri di valutazione del benessere non siano quelli di natura economica e finanziaria (vedi PIL)

Inoltre sostengo un’attività politica che si faccia interprete delle reali esigenze che nascono dalla base e non dalle lobby di potere economico-finanziario. Il politico deve avere spirito di servizio ed abnegazione e non deve concepire il suo ruolo nei parlamenti come una professione da cui lucrare interessi personali o familiari, bensì come un servizio ed una missione. Approvo e sostengo una durata di tutti gli incarichi politici non superiore ai due anni, terminati i quali si traggono le conclusioni sulla propria attività. Sono un convinto assertore dell’uscita dalla moneta unica, per ridare piena sovranità monetaria ai cittadini, e alla statalizzazione delle banche.

Ogni eletto nel M5S deve attenersi al codice di autodisciplina e deve avere una specchiata condotta civile senza incorrere in alcun tipo di condanna, pena l’esclusione dal suo ruolo attivo. Ritengo infine che la forza del M5S sta nel fatto che i suoi partecipanti, con spirito di servizio ed umiltà, siano disponibili ad accettare i ruoli e gli incarichi che vengono loro assegnati, dalle assemblee, deponendo ogni rivalità o desiderio di ribalta.

Sono convinto che il M5S sia l’ultima speranza che l’Italia ha, per una rinascita civile e sociale e che sia il più alto tentativo di dare a tutti libertà e dignità