Francesco Lollobrigida, già assessore regionale ai trasporti con la Presidente Renata Polverini, è candidato al senato in seconda posizione per Fratelli D'Italia capitanata dalla giovane Giorgia Meloni. A Romatoday parla delle prospettive del centro-destra nazionale, delel elezioni regionali e della sfida che Storace lancia a Zingaretti e delle future elezioni per il sindaco di Roma, dove la soluzione per l'unità del centro-sinistra sembra quella delle primarie.

Fratelli d'Italia si presenta come la nuova realtà del centrodestra italiano con un rapporto di amore odio con il Pdl. In cosa vi volete distinguere dal partito di Silvio Berlusconi?

Soprattutto per una classe dirigente che si caratterizza per un forte e diffuso radicamento territoriale. Nelle nostre liste non sono presenti candidati calati dall'alto ma solo donne e uomini che hanno un reale contatto e coinvolgimento con le città e i Comuni compresi in ogni singolo collegio elettorale che sono chiamati a rappresentare. Da non dimenticare poi che nelle liste di Fratelli d'Italia non sono inclusi candidati condannati nemmeno in primo grado. Siamo garantisti ma non vogliamo ombre sugli eletti.

Per quanto riguarda i nostri avversari, Bersani e Monti rappresentano i governi delle tasse e la difesa dei poteri forti. A livello regionale i candidati come la Bongiorno o il sindacalista milanese della Cgil candidato da Grillo non conoscono nulla del Lazio. L'unica alternativa credibile resta il centrodestra e i tanti amministratori onesti candidati da Fratelli d'Italia.

Una delle incognite della coalizione di centrodestra riguarda il candidato premier: il Pdl sostiene Alfano, la Lega tifa per Tremonti e Fratelli d'Italia invece? Proporrà un suo candidato come fatto capire anche da Ignazio La Russa?

Certamente si, qualora il centrodestra vincesse le elezioni e Fratelli d'Italia risultasse egemone nella coalizione indicheremo il nome di Giorgia Meloni, unica donna in corsa per questo ruolo.

Lei che è stato assessore regionale come pensa che il centrodestra del Lazio riuscirà a superare il duro colpo d'immagine subito a seguito dello scandalo Fiorito?

Penso che la prima risposta ad una brutta vicenda che nulla ha a che fare con la nostra idea di politica sia stata proprio la nascita di Fratelli d'Italia: onestà, regole e partecipazione per non ripetere gli errori del passato.

Per quanto riguarda le elezioni regionali del Lazio cosa vi ha spinto a stringere l'accordo elettorale con Francesco Storace?

La necessità di battere una sinistra chiacchierona, inconcludente e ipocrita. Zingaretti, dopo 5 anni di governo della provincia di Roma, si presenta con lo slogan 'immagina' invece di rendicontare fatti concreti.

A maggio si voterà a Roma per il rinnovo del Sindaco...alcuni giorni fa Crosetto, uno dei fondatori di Fratelli d'Italia, ha lanciato la candidatura di Giorgia Meloni a Sindaco. Sarà un derby nel centrodestra?

Alemanno dice che si svolgeranno le primarie solo se avrà un contendente autorevole. Noi le primarie le riteniamo indispensabili per avere una candidatura unitaria del centrodestra, quindi, qualora a maggio Giorgia Meloni non dovesse essere alla guida del Paese, chiederemo la loro indizione per sancire un candidato unico su Roma espressione di tutta la coalizione.