Fuoco amico sulla Polverini: Baccini, “Sua scelta supplenza del centrodestra”
Il leader dei cristiano popolari in un'intervista a noiroma.it: “La sua candidatura è l'abdicazione dal ruolo politico della classe dirigente laziale del Pdl. Sarà utile, ma i dirigenti devono fare mea culpa”
Era dato come possibile candidato del Pdl per la Pisana. Mario Baccini, leader dei Cristiano Popolari, a giochi fatti e a Polverini ormai lanciata nella corsa verso la poltrona di governatrice del Lazio, ha rilasciato un'intervista al giornale on line NoiRoma.it niente affatto tenera con la classe dirigente del Pdl del Lazio e indirettamente con la Polverini.
Secondo Baccini, intervistato da Luca La Mantia, la candidatura della Polverini “é il segno di una sostanziale abdicazione dal ruolo politico della classe dirigente laziale del Pdl, e questo mostra tutte le difficoltà del ceto dirigente del Pdl della nostra regione a proporre un proprio uomo od una propria donna”.
Baccini attacca frontalmente la classe dirigente del Pdl laziale: “La candidatura della Polverini è una supplenza utile, che porterà dei risultati utili. Ciò non toglie che la classe dirigente del Pdl del Lazio debba fare Mea Culpa”.
A suscitare polemiche ieri era stato anche l'intervista di Luciano Ciocchetti, segretario Udc del Lazio, che ribadiva come il suo partito fosse alleato della Polverini e non di Berlusconi. Oggi Ciocchetti ha risposto alle critiche del Pdl: "Il ministro Bondi ha detto che il Pdl non può fare un accordo con l'Udc se non nazionale, ma c'é bisogno del rispetto per le singole posizioni di tutti. Noi siamo all'opposizione a livello nazionale e facciamo accordi differenziati sulla base dei programmi e dei candidati. Credo che la Polverini e i dirigenti del Lazio dovrebbero parlare con i dirigenti più illuminati del Pdl, e rendersi conto che Emma Bonino è una candidatura forte e non debole e senza di noi si può anche perdere".
Secondo Baccini, intervistato da Luca La Mantia, la candidatura della Polverini “é il segno di una sostanziale abdicazione dal ruolo politico della classe dirigente laziale del Pdl, e questo mostra tutte le difficoltà del ceto dirigente del Pdl della nostra regione a proporre un proprio uomo od una propria donna”.
| La candidatura della Polverini è una supplenza utile |
A suscitare polemiche ieri era stato anche l'intervista di Luciano Ciocchetti, segretario Udc del Lazio, che ribadiva come il suo partito fosse alleato della Polverini e non di Berlusconi. Oggi Ciocchetti ha risposto alle critiche del Pdl: "Il ministro Bondi ha detto che il Pdl non può fare un accordo con l'Udc se non nazionale, ma c'é bisogno del rispetto per le singole posizioni di tutti. Noi siamo all'opposizione a livello nazionale e facciamo accordi differenziati sulla base dei programmi e dei candidati. Credo che la Polverini e i dirigenti del Lazio dovrebbero parlare con i dirigenti più illuminati del Pdl, e rendersi conto che Emma Bonino è una candidatura forte e non debole e senza di noi si può anche perdere".
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