Feltri stronca la Polverini: “E' un Epifani in gonnella” Il Pdl fa quadrato
Il direttore de Il Giornale attacca la candidata del centrodestra: “Votarla se fossi un cittadino del Lazio? Non se ne parla nemmeno. Dubito che una sindacalista che ha visto diminuire i suoi iscritti possa far guadagnare voti”.
Vittorio Feltri fa un'altra “vittima”. Il direttore de Il Giornale stavolta prende di mira Renata Polverini, la candidata scelta dal centrodestra per riconquistare la Regione Lazio. Dopo un pesante affondo portato sulle colonne del proprio giornale, Feltri ha rincarato la dose in un'intervista telefonica all'agenzia di stampa Omniroma.
“Votare Renata Polverini se fossi un cittadino del Lazio? Non se ne parla nemmeno. E' un Guglielmo Epifani in gonnella”. Feltri ha inoltre espresso i suoi dubbi sul fatto che “una sindacalista che durante il suo mandato, come segretario Ugl ha visto diminuire i suoi iscritti possa far guadagnare invece voti al centrodestra in una competizione elettorale”.
Secondo il direttore de Il Giornale i peccati più grandi della Polverini sono un sindacalismo all'Epifani (“ne ho avuto la prova quando in un dibattito tv le ho fatto una domanda sull'età in cui le donne vanno in pensione”) e il fatto che “Veltroni le abbia chiesto di candidarsi con il Pd. Per chi deve rappresentare il centrodestra questo non mi sembra proprio un buon viatico”.
Il Pdl fa quadrato attorno alla Polverini, primo fra tutti Francesco Giro, che per primo ha lanciato il segretario Ugl quale candidato nel Lazio. “Ii giudizi di Vittorio Feltri sono autorevoli e legittimi ma appartengono al libero confronto pubblico e si fermano lì”.
Anche Sandro Bondi sposa la scelta della Polverini: “Attraverso persone e candidati come Polverini, il Pdl definisce la propria identità e arricchisce il proprio gruppo dirigente. Infine, è proprio con candidati come Renata Polverina che il Pdl si avvia ad estendere i propri consensi alle prossime elezioni regionali in numerose regioni finora governate, purtroppo malamente, dalla sinistra”.
“Votare Renata Polverini se fossi un cittadino del Lazio? Non se ne parla nemmeno. E' un Guglielmo Epifani in gonnella”. Feltri ha inoltre espresso i suoi dubbi sul fatto che “una sindacalista che durante il suo mandato, come segretario Ugl ha visto diminuire i suoi iscritti possa far guadagnare invece voti al centrodestra in una competizione elettorale”.
Secondo il direttore de Il Giornale i peccati più grandi della Polverini sono un sindacalismo all'Epifani (“ne ho avuto la prova quando in un dibattito tv le ho fatto una domanda sull'età in cui le donne vanno in pensione”) e il fatto che “Veltroni le abbia chiesto di candidarsi con il Pd. Per chi deve rappresentare il centrodestra questo non mi sembra proprio un buon viatico”.
Il Pdl fa quadrato attorno alla Polverini, primo fra tutti Francesco Giro, che per primo ha lanciato il segretario Ugl quale candidato nel Lazio. “Ii giudizi di Vittorio Feltri sono autorevoli e legittimi ma appartengono al libero confronto pubblico e si fermano lì”.
Anche Sandro Bondi sposa la scelta della Polverini: “Attraverso persone e candidati come Polverini, il Pdl definisce la propria identità e arricchisce il proprio gruppo dirigente. Infine, è proprio con candidati come Renata Polverina che il Pdl si avvia ad estendere i propri consensi alle prossime elezioni regionali in numerose regioni finora governate, purtroppo malamente, dalla sinistra”.
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