Bandiera Pdl al comitato della Bonino

Al comitato elettorale per Emma Bonino stanno ancora aspettando i risultati definitivi, la certezza dei dati, manca poco all’una di notte di quello che è ormai il 30 marzo e alla finestra del primo piano dell’edificio situato sul Lungotevere degli Anguillara, zona Trastevere all’altezza dell’Isola Tiberina, spunta una bandiera del Popolo della Libertà.

Alla finestra che sta proprio sopra quella dell’ufficio della candidata Presidente della Regione Lazio, lei all’interno aspetta il momento opportuno per scendere in sala stampa e parlare ai cronisti, sventola il vessillo di quella che minuto dopo minuto sembra essere la futura maggioranza del governo regionale. Lo scherzo, se di scherzo si può parlare, dura una ventina di minuti, poi il suo autore, soddisfatto, ritira la bandiera.

All’una e dieci circa Emma Bonino scende e si rivolge alla stampa: “Siamo partiti da una situazione ben più negativa di questa, di quella con cui abbiamo chiuso, ce l’abbiamo messa tutta” dice “il tema della legalità, del rispetto delle regole, che abbiamo messo al centro della nostra campagna elettorale deve rimanere nell’agenda politica di questo Paese”.

"Abbiamo visto una campagna elettorale nel segno dell’occupazione da parte del Presidente del Consiglio di tutti gli spazi possibili e immaginabili” prosegue la candidata radicale “ e anche il tema dell’astensione è un tema che ci interpella tutti”.

Queste le parole con cui Emma Bonino annuncia la propria sconfitta per pochi punti percentuali nella competizione che l’ha vista opposta a Renata Polverini per la presidenza della Regione Lazio.