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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2009 Monterotondo

Antonino Gatto: “Il mio obiettivo è essere rieletto tra 5 anni con il 90% dei voti”

A 58 anni il dottor Gatto è alla sua prima esperienza politica e punta forte sui giovani: “Vorrei valorizzare gli impianti sportivi e creare un centro universitario dello Iusm”

Trent'anni in più del suo avversario Mauro Alessandri, ma dieci in meno di esperienza politica. Antonino Gatto lancia la sua sfida al centrosinistra che da anni governa Monterotondo. Lo fa sostenuto da tutto il centrodestra per una sfida che sulla carta lo vede sfavorito, ma alla quale non appare affatto rassegnato. Anzi...

Dottor Gatto, lei sta utilizzando le tecniche più innovative del web per comunicare. Proprio a tal proposito quali sono i punti di rinnovamento che vorrebbe apportare alla sua cittadina di Monterotondo?


Punterei sicuramente sull’ospedale per la competenza che un sindaco può avere, poi sulla mobilità, i parcheggi e lo sviluppo economico, un po’ abbandonato. Vorrei poi una città più sicura istituendo magari i vigili di quartiere. Bisogna puntare poi sullo sviluppo del centro storico a cui l’attuale amministrazione non ha dato attenzione e soprattutto sullo sviluppo di Monterotondo Scalo creando aree verdi, parcheggi, collegamenti con navette e il decentramento degli uffici comunali. Poi vorrei puntare sui giovani valorizzando gli impianti sportivi e creando un centro universitario dello IUSM. Vorrei anche creare dei centri diurni per gli anziani che non possono essere assistiti dai famigliari e dove magari possano trasmettere le loro esperienza ai giovani.

Lei è la prima volta che si affaccia alla politica e mette a disposizione la sua “inesperienza”. Quanto è importante secondo Lei presentarsi come esponente della società civile?

Ho deciso di accettare la candidatura a sindaco non per ambizioni personali. Spesso le persone normali della " società civile" sono alle prese con i loro problemi e raramente con quelli degli altri cittadini. Credo che la politica non sia lavoro, come non lo è amministrare una città. Credo che possa dare un contributo importante per risolvere i problemi per cui non ci vuole esperienza politica, ma semmai esperienza tecnica e legale. Se si ha la volontà non è difficile amministrare la città. Il mio obiettivo è di essere eletto ora sindaco e tra cinque anni essere rieletto con il 90% dei voti perché vuol dire che avrei dimostrato di aver fatto tutto ciò che avevo in mente.

Il suo motto è “uniti per cambiare”: che legame c'è tra l'unità e il cambiamento per Monterotondo?


E' un modo per significare di voler cambiare le cose che chiama a unirsi tutti coloro che vogliono veramente cambiare le cose.

Una domanda di attualità. Pochi giorni fa è stata approvata in Parlamento la legge sul federalismo fiscale che prevede anche i provvedimenti per Roma Capitale. A Suo avviso come potrà cambiare il rapporto di una cittadina come Monterotondo con una Capitale con molti poteri?

Monterotondo non perderà la sua autonomia e la sua identità. Potrà aumentare l'importanza di Monterotondo che non è alle porte di Roma, ma è in continuità con la Capitale e potremmo diventare un'importante cittadina del futuro.


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