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Elezioni Comunali 2010 Grottaferrata

Sergio Conti: "Per Grottaferrata punto sui giovani"

Sergio Conti, nato e cresciuto a Grottaferrata e già sindaco in passato, si presenta come candidato per la cittadina dei Castelli Romani con lo schieramento di centro-destra anche con l'apporto dell'UDC. A RomaToday ha illustrato il suo programma e coalizione in cui punta sui giovani

Sergio Conti, nato e cresciuto a Grottaferrata, si presenta come candidato sindaco per la cittadina dei Castelli Romani con lo schieramento di centro-destra anche con l'apporto dell'UDC. Ha ricoperto già in passato la carica di primo cittadino e in questa competizione punta tutto sui giovani. A Romatoday ha illustrato il suo programma amministrativo e la sua idea di città

Lei è il candidato sindaco per il centro-destra, ma in questi anni Grottaferrata stata guidata da un'amministrazione proveniente dalle liste civiche, pensa che in questa tornata elettorale i partiti nazionali possano tornare a governare la sua cittadina?


Questa tornata elettorale, è molto importante per i partiti tradizionali, che hanno la concreta possibilità di vincere anche a Grottaferrata. Si tratta, dal mio punto di vista, di far uscire il paese dall'isolamento amministrativo in cui è stato in questi ultimi anni: i partiti sono strumenti di partecipazione democratica, capaci di attivare sinergie amministrative anche con altri enti come la Provincia e soprattutto la Regione.

Girando per Grottaferrata mi sembra di avvertire nei cittadini l'esigenza di un ritorno dei partiti. Certo, ai partiti possono essere mosse critiche, esistono fenomeni degenerativi ma, essendo radicati non solo localmente, i partiti dilatano l'orizzonte della politica, un orizzonte che altrimenti rischia di essere troppo angusto.

Se dovesse descrivere la coalizione che la sostiene quali sono i punti di forza che metterebbe in evidenza?

Direi che la coalizione che sostiene la mia candidatura rappresenta una sintesi equilibrata tra l'apporto dei partiti, su cui mi sono intrattenuto nella precedente risposta, e quello delle liste civiche che sostengono la mia candidatura.

Grazie al suo indubbio valore aggregante, infatti, la proposta programmatica della nostra coalizione, è sostenuta da quatro liste: il Popolo delle Libertà, l' Unione di Centro, Grottaferrata verso l'europa e Grottaferrata giovani, una lista composta esclusivamente di ragazzi e ragazze che hanno deciso di partecipare con il loro stile, il loro linguaggio, le loro modalità espressive, alla competizione amministrativa.

In un momento in cui la politica appare lontana dai cittadini, e i cittadini sembrano distaccati e disinteressati, Grottaferrata Giovani è un segnale di novità che occorre valorizzare. In generale tutte le nostre liste tentano di rispondere ad istanze del territorio, con candidati effettivamente radicati nella realtà grottaferratese. Io stesso, sono nato a Grottaferrata dove ho sempre vissuto, e della quale ho già avuto il privilegio di essere Sindaco in passato.

 A queste elezioni si presenteranno ben 7 candidati sindaco: come valuta questa frammentarietà politica di Grottaferrata?


Non è la prima volta che questo accade, naturalmente ciascuno in democrazia deve poter dare il suo apporto, però si avverte anche la necessità di superare antagonismi, personalismi, contumelie, divisioni. Per fare questo, credo sia necessario uno spirito autenticamente dialogico, che ci renda capaci di guardare anche quella parte di bene che non si colloca nel nostro schieramento politico. Occorre ascoltare tutti, certo, in democrazia esiste anche il momento deliberativo che non può essere trascurato.

Se dovesse mettere in evidenza tre punti fondanti del suo programma elettorale per Grottaferrata cosa illustrerebbe ai nostri lettori?


Direi che occorre ripartire dalla persona: rafforzando i servizzi sociali, potenziando la macchina comunale, favorendo il sorgere di centri aggregativi che storicamente tanto hanno dato a generazioni come la mia. Penso a realtà come il circolo studentesco, naturalmente tenendo conto di linguaggi e modalità nuovi.

Occorre anche ripensare in una logica intermodale la rete dei trasporti, e riscoprire i nostri tesori storici, e religiosi. Occorre, insomma, ridestare Grottaferrata, aiutandola a respirare con i suoi due polmoni: quello orientale, greco e quello occidentale latino.

Grottaferrata sarà uno dei centri maggiori della Provincia di Roma che andrà al voto insieme alle Regionali. Auspicando il risolversi dei problemi sulle presenazioni delle liste, cosa chiederebbe a Renata Polverini per il territorio del comune per cui si candida a Sindaco?


Non mi sfugge l'importanza di una doppia vittoria sia sia alla Regione che al Comune. Questo faciliterebbe il dialogo e l'intesa e soprattutto, per essere concreti, l'afflusso di fondi regionali. A Renata Polverini, chiederei di ascoltare il nostro territorio, le cui esigenze ho già avuto modo di sottolineare durante una cena alla quale la candidata del centro destra ha partecipato nei giorni passati.

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